La ONG Laici Terzo Mondo (LTM)

in collaborazione con la Provincia IM

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Diamo alcune informazioni circa l’attività della nostra ONG “Laici Terzo Mondo” fondata da un nostro confratello, P. Giusto Pala 30 anni fa nel 1972, in collaborazione con i padri dehoniani

Nella nostra ONG ci sono esperti laici per ciascuno dei quattro settori di intervento: Formazione, Progetti, Informazione, Educazione allo Sviluppo e alla Pace. Ciascuna decisione viene sempre presa nel Consiglio Direttivo di LTM.

Questa esposizione viene divisa in quattro punti. Saranno delle indicazioni utili per una ulteriore riflessione sulle ONG e per evitare di perdere occasioni di collaborazione nelle nostre terre di missioni con queste organizzazioni che sono impegnate nella promozione umana.

1. Un diverso modo di intervento nei PVS (Paesi in Via di Sviluppo) basato sui principi della cooperazione internazionale

2. Come nasce un progetto

3. L’accesso ai finanziamenti pubblici e la gestione dei progetti

4. Le attività della ONG LTM

1. Un diverso modo di intervento nei PVS (Paesi in Via di Sviluppo) basato sui principi della cooperazione internazionale.

L’ONG LTM nasce nel 1972, in quegli anni ‘70 quando nei paesi industrializzati si sono diffusi i movimenti popolari impegnati nelle azioni di solidarietà a favore delle popolazioni dei paesi poveri.

Tali movimenti si sono istituzionalizzati ed hanno dato luogo alle ONG (Organizzazioni Non Governative) specializzate nella realizzazione di interventi di sviluppo umano nei paesi poveri e nella diffusione di una cultura centrata sull’analisi delle problematiche mondiali che generano l’enorme divario tra la ricchezza dei paesi del Nord e la povertà dei paesi del Sud. L’ingente bisogno di finanziamenti ha spinto le ONG ad attingere aiuti dai fondi governativi destinati alla cooperazione internazionale che, attualmente, costituiscono la maggior parte delle risorse utilizzate.

LTM è riconosciuta idonea dal Ministero degli Esteri Italiano e dall’Unione Europea per lo studio e la realizzazione di interventi di cooperazione internazionale nei paesi in via di sviluppo. Tra le finalità, essa intende mettersi al servizio dell’uomo per la sua autodeterminazione, promuovere il dialogo tra le culture diverse, educare alla solidarietà e allo sviluppo, informare su una corretta conoscenza dei rapporti Nord-Sud del mondo, sensibilizzare alla solidarietà e alla cultura multietnica, educare alla mondialità e alla pace.

Guerre e carestie spingono molte ONG ad occuparsi prevalentemente o esclusivamente degli aiuti umanitari cosiddetti “di emergenza”.

Gli interventi di sviluppo umano sostenibile costituiscono il lavoro della maggior parte delle ONG e si basano su strategie oramai già sperimentate; strategie che devono necessariamente essere adottate per beneficiare dei finanziamenti pubblici.

Il concetto di sostenibilità degli interventi è caratterizzato da una serie di elementi che tendono a privilegiare la formazione, l’uso di tecnologie appropriate ed il partnariato con organizzazioni locali efficienti ed affidabili,

Le costruzioni, gli impianti e l’acquisto di attrezzature assumono quindi una importanza secondaria se non sono strettamente necessari ai fini della soluzione dei problemi che si intendono risolvere e quindi del conseguimento degli obiettivi progettuali.

2. Come nasce un progetto

Elemento fondamentale di ciascun progetto è la sostenibilità: e cioè tutte le attività devono continuare a produrre i loro effetti dopo la fase della cooperazione. Dunque un diverso modo di progettare e realizzare attività. Espongo brevemente l’iter di un progetto:

- Richiesta che giunge alla nostra ONG

- Esame della richiesta da parte del Consiglio Direttivo dei Laici (è chiaro che uno dei criteri è la provenienza delle richieste: sembra ovvio che i Dehoniani hanno una posizione di preferenza).

- Approvazione da parte del Consiglio Direttivo dei Laici.

- Da questo momento viene programmata la missione di affidabilità (se cioè esistono i presupposti per la presentazione al Governo Italiano o alla UE). Lo studio di fattibilità si realizza attraverso studi antropologici, culturali e tecnici.

- Se positiva la missione di fattibilità, si prosegue all’elaborazione del progetto.

- Presentazione al Governo Italiano (MAE: Ministero degli Affari Esteri: ufficio per la cooperazione internazionale) o alla UE (Presso il MAE siamo ben accreditati; per Bruxelles bisognerebbe fare una riflessione). È chiaro che in alcuni casi per noi è necessario recarsi a Roma presso MAE ma andare a Bruxelles diventa spesso difficile.

- L’approvazione da parte del Governo Italiano e/o della UE dunque l’intervento che dura minimo tre anni.

- Ricerca da parte di LTM di altri enti, associazioni, sponsor per il reperimendo fondi che copra la percentuale di fondi a carico della nostra ONG

- La rendicontazione periodica e le missioni di verifica dello stato di avanzamento (anche dei funzionari governativi).

2. L’accesso ai finanziamenti pubblici e la gestione dei progetti

I progetti di cooperazione, una volta definiti, sono sottoposti all’approvazione degli enti finanziatori che dopo un’accurata analisi possono anche rifiutare la richiesta di coofinanziamento o chiedere emendamenti al piano operativo e/o finanziario proposto.

a) I contributi finanziari

- Il Governo Italiano o la Comunità Europea contribuiscono con un apporto finanziario pari al 50% del costo totale. A carico della ONG o di più ONG è il 30-40% del costo totale. A carico della controparte locale (ONG locali, Diocesi locali, Governi locali, Istituto religioso) rimane il 10-20% (questo non è monetario ma di valorizzazione di strutture già esistenti e manodopera locale). Come notate si tratta non di opera assistenziale ma di promozione, di autopromozione e questo comporta un coinvolgimento di diverse istanze locali.

b) Suddivisione del budget:

- La spesa non deve superare il 40% del costo totale per infrastrutture e attrezzature

- I costi di gestione: non superiori all’8%

- La restante percentuale, più della metà, per l’impiego del personale (locale ed espatriato), per la formazione e per la costituzione di sistemi di credito di rotazione.

3. Le attività della ONG LTM.

Il bisogno di finanziamenti non esclude il nostro impegno continuo per le attività di animazione, sensibilizzazione alla solidarietà e alla cultura multietnica, di informazione corretta circa i rapporti Nord-Sud del mondo, di educazione allo sviluppo e alla mondialità, di orientamento per un impegno personale nel Paesi emergenti e nel nostro ambiente, in Italia, a Napoli…

a) La collaborazione dei Laici

Tutti i nostri laici sono impegnati gratuitamente come volontari in queste attività menzionate, come anche nella ricerca di sponsor e nell’inventare attività per il reperimento fondi destinati a coprire la quota a carico di LTM nei progetti, come anche per sostenere le microrealizzazioni a breve termine totalmente a carico di LTM nelle nostre missioni (adozione di villaggi, borse di studio e adozione di universitari, pozzi e piccoli acquedotti, promozione di piccole attività agricole e zootecniche).

b) Il servizio di volontariato

- Esiste un volontariato “specializzato” di esperti nel campo della cooperazione che seguono direttamente il progetto sul posto e che prevede l’impegno di almeno due anni. Rientra nel progetto il contributo economico per questi volontari con regolare contratto approvato dal Governo Italiano o dalla UE.

- L’altra tipologia è il volontariato “gratuito” che può essere impiegato sempre in questi progetti per periodi più brevi. In questo punto rientrano i Corsi di Formazione e le esperienze estive nelle nostre missioni dehoniane

- Il nostro impegno in Italia, oltre a quello menzionato prima, si basa anche su progetti sul territorio (nel nostro caso a Napoli): l’impegno nelle scuole, la collaborazione con l’università di Napoli (facoltà di Lingue e di Scienze Sociali e Politiche) e altre associazioni che lavorano in questo campo e nel bacino del mediterraneo, corsi di formazione al volontariato internazionale per l’impiego nei nostri progetti.

- Per finire una osservazione: in Italia arrivano continuamente immigrati e non possiamo pensare solo ai poveri lontani migliaia di chilometri ma anche a quelli con cui conviviamo, in particolare gli immigrati. Il Comune di Napoli ci ha affidato da due anni uno degli Sportelli per gli Immigrati. Attualmente ci sono tre volontari di cui un extracomunitario e da maggio 2002 i volontari saranno cinque.

Progetti di LTM attualmente in atto

PAESE

PROGETTO COSTO TOTALE

IN ¤ CONTRIBUTI FINANZIARI

Madagascar Progetto di sviluppo sociale integrale: educazione, avviamento al lavoro, sanità.

Principali attività:

Aggiornamento professionale degli insegnanti di scuola elementare, formazione professionale ai giovani, ragazze madri, handicappati, prigionieri e creazione di piccole imprese artigianali

Formazione di infermieri e tecnici di laboratorio

Principali realizzazioni :

Una scuola di falegnameria, tre laboratori artigianali, una biblioteca, un laboratorio di analisi mediche

775.000,00

Governo italiano

LTM

Diocesi di

Fort Dauphin

Richiesta in corso di valutazione presso la Conferenza Episcopale Italiana

Benin Progetto di sviluppo agricolo integrato

Principali attività :

Alfabetizzazione degli adulti, formazione in materia di agricoltura e attività generatrici di reddito e in materia di gestione del microcredito

Principali realizzazioni :

Una pista rurale

Nove Casse Rurali di Risparmio e Prestito

826.000,00

Governo italiano

LTM

Conferenza Episcopale Italiana

Associazioni locali di sviluppo

Cameroun Prevenzione igienico-sanitaria e realizzazione di un acquedotto

Principali attività

Aggiornamento professionale degli infermieri, formazione dei membri dei Comitati Sanitari delle comunità locali, campagna di sensibilizzazione sanitaria

Principali realizzazioni :

Un centro social

Ristrutturazione e equipaggiamento di un ospedale

Un acquedotto

720.000,00

Unione Europea

LTM

Archidiocesi di Bamenda

Italie

(Naples) Sportello per immigrati

Principali attività

Informazione giuridica e assistenza agli immigrati ed ai richiedenti asilo politico

Monitoraggio e mediazione delle istanze

Educazione all’intercultura nelle scuole

34.000,00

Commune de Naples

Italia

(Napoli)

Global giocando

Formazione di insegnanti ed alunni sui temi della globalizzazione

7.250,00 LTM

Scuole beneficiarie

MICROREALIZZAZIONI IN CORSO

Paese Realizzazione Partner Costo annuale in ¤

Madagascar Adozione di studenti universitari Padre Rocco Nigro

(SCJ) 2.500,00

Madagascar Adozione di studenti universitari Padre Nicola Gianpietro

(SCJ) 2.500,00

Albania Promozione dell’agricoltura e dell’allevamento Padre Pasquale Nalli

(SCJ) 2.500,00

Due grandi eventi per l’anno 2002

in occasione del trentesimo anniversario della nascita di LTM

8 giugno 2002: “Beati gli operatori di pace…”

Premio per gli operatori della pace nella vita quotidiana

Verranno consegnati da personaggi illustri premi a quanti lavorano nel silenzio per la pace. Questi i settori:

Ecologia e Ambiente/Sociale e Lavoro/Sport/Spettacolo/Cultura/Comunicazione/Scuola

14 - 22 Settembre 2002: “Settimana per la Pace nel Mediterraneo”

Sono previste diverse attività ed eventi che coinvolgeranno le ambasciate del mediterraneo, le istituzioni della città di Napoli, gruppi e associazioni tra cui “Ippodromi e città”, che metterà a nostra disposizione tutte le strutture dell’ippodromo con manifestazioni e gare il cui incasso andrà a favore dei nostri progetti in Africa.

Tra le attività mettiamo in evidenza:

- Il “villaggio” dei Paesi del Mediterraneo

- Kermesse: danze e suoni di tradizione mediterranea

- Concerto per la pace

- Giochi e gare con i bambini

- Marcia per la pace

- Forum per la pace seguendo lo spirito di Assisi e tentando una mediazione per la pace

P. Antonio Cuomo scj
Rocco Conte
Luciana Noja Gelli