Verbale del 9/10/2000

La giornata inizia alle ore 08.30 con la s. Messa presieduta dal p. Generale Virginio Bressanelli, iniziata in sala congressi e conclusa nella cappella del collegio.

Nell’omelia (cf testo allegato), il p. Generale, prendendo spunto dalle letture proclamate (Gal 1,6-12; Lc 10,25,37), ha cercato di tracciare il cammino di vita che come cristiani e come Famiglia dehoniana si è chiamati a percorrere, nell’instaurare un buon dialogo con Gesù, nel "mettersi sul cammino di Gerico", nello scoprire il volto del "Buon Samaritano", nel riaffermare la personale fedeltà al Vangelo, che è essenziale per la comprensione della natura e della missione della Famiglia dehoniana, nonché per la definizione della sua identità.

Dopo la pausa, alle ore 10.30 il p. Hadrianus Wardjito dà inizio ai lavori assembleari con una breve relazione introduttiva (cf allegato), in cui, dopo i saluti di rito, dà ragione della composizione dell’assemblea, illustra il contenuto delle cartelle, fornisce una panoramica sul proseguo dei lavori.

Moderatore in aula è il p. Tullio Benini che dà subito avvio alla presentazione dei vari gruppi presenti.

Il p. Frans Voss presenta i gruppi laicali che appartengono alla Famiglia dehoniana nella regione della Finlandia (cf allegato). Questi iniziarono 25 anni fa come informali gruppi dell’Apostolato della Preghiera. Dal 1993, con varie difficoltà, e soprattutto dopo la visita del p. Generale nella regione nella primavera del 1995, essi hanno iniziato ad avere una maggiore specificazione dehoniana. Il p. Generale gli diede il permesso di accogliere allora ufficialmente i primi tre laici dehoniani. Attualmente, i membri dei gruppi si riuniscono mensilmente, recitano una quotidiana preghiera di offerta personale, partecipano, per quanto è possibile, alla santa Messa e fanno adorazione eucaristica, celebrano i primi venerdì del mese, recitando le litanie del Sacro Cuore. Essi lavorano in spirito di amore e di riparazione nelle loro parrocchie, nella vita familiare e sul posto di lavoro.

Donatella Martelli presenta il cammino laicale della provincia dell’Italia Settentrionale (cf allegato). Questo è iniziato con l’associazione "Adveniat Regnum tuum", poi chiamata "Apostolato della riparazione", che nel dopo Concilio ha lasciato posto a vari gruppi che, grazie all’opera di alcuni religiosi Scj, condividono i tratti salienti del carisma dehoniano. Nello stesso tempo, però, alcuni laici non legati a gruppi esistenti hanno maturato la loro personale vocazione con tonalità carismatica dehoniana e hanno cominciato a partecipare a iniziative delle comunità religiose e della Congregazione. Nel 1991, la Provincia ha costituito una "commissione mista", per favorire una maggiore conoscenza reciproca fra i vari componenti di questa famiglia che andava costituendosi, per predisporre itinerari di formazione e momenti di condivisione, per studiare modalità per la partecipazione dei laici al progetto dehoniano. La commissione ha cercato di stabilire un collegamento visibile fra le varie componenti della Famiglia, ha stabilito un’assemblea annuale, ha elaborato una "Proposta di vita per i laici dehoniani", ha predisposto un foglio di collegamento per la Famiglia dehoniana ("Notizie dehoniane"), ha programmato una biennale formazione di base per i laici in comunione con i religiosi Scj e con la Compagnia Missionaria.

Juan Horacio Properzi e Suzy Díaz presentano l’attuale situazione del laicato argentino (cf allegato). I laici dehoniani argentini svolgono diverse attività nella Chiesa e nel mondo, per trasformare la società: spirituali, pastorali e sociali. Non si tratta, però, di un gruppo definito e neppure si ha interesse a inquadrarlo in rigide organizzazioni strutturate. Esiste un organo di coordinamento dei laici dehoniani argentini, che viene eletto e rinnovato ogni due anni. Questo provvede a gestire e a far tutti partecipi delle varie proposte. Un bollettino quadrimestrale, "Tiempo y Vida", porta a conoscenza di tutti le attività che si svolgono nelle varie zone.

p. Kostantinus Kristianto illustra la situazione della Famiglia dehoniana della provincia indonesiana (cf allegato). In Indonesia la Famiglia dehoniana ancora non esiste. Sarebbe, però, necessario fondarla, perché lotti per la giustizia, per la pace e per l’amore fraterno, in un clima devastato da grosse turbolenze politiche negli ultimi anni. Recentemente, la provincia indonesiana ha promosso la spiritualità dehoniana presso tutti i laici che sono in contatto con gli Scj che lavorano nelle parrocchie e attraverso la rivista "Fiat", che è stata inviata a moltissime famiglie indonesiane e a quanti hanno mostrato interesse per essa.

Gianpaolo de Lucia ha presentato l’"Associazione Laicale Famiglie Agàpe" (ALFA) (cf allegato). Essa è nata come evoluzione dei gruppi di giovani studenti impegnati che il defunto p. Primo Bianco ha, negli anni di servizio al Sacro Cuore di Gesù, aiutato a crescere nel segno dell’Ecce ancilla, dell’Ecce Venio. Si tratta di un’associazione di famiglie, sebbene abbia come associati molti single che desiderano approfondire il carisma dehoniano. L’Associazione, che fa parte del "Forum delle Associazioni familiari" è stata legata molto al suo Padre fondatore e, per questo motivo, sta attraversando un momento di crisi. I suoi simpatizzanti (non si può parlare di iscritti) si trovano in diverse città d’Italia. Le forze dell’attuale struttura Alfa sono insufficienti per garantirle una presenza continuativa ed incisiva. Vorrebbe, però, fornire una testimonianza laicale nel formare operatori di riconciliazione e di solidarietà nella società odierna. L’Alfa è legalmente costituita e, attraverso il Forum, viene spesso contattata da laici che vogliono approfondire il carisma dehoniano.

Annette Kohr presenta il gruppo "Dehonianisches Netzwerk" presente nella provincia tedesca (cf allegato). Si tratta di un’associazione aperta, senza statuto, che si rifà alla spiritualità dehoniana. Al momento, si trova in una fase di osservazione, nella speranza che prenda la strada giusta. La prima idea del gruppo è del 1997. I suoi componenti partecipano a incontri mensili. Il suo scopo è di far avvicinare i giovani alla chiesa, di aiutarli a crescere nella fede, insieme alla gente comune, di aiutarli ad impegnarsi nel sociale. Il gruppo si avvale di un forum internet e di lettere circolari per l’interscambio di notizie.

Ximena Lobos presenta la situazione dei laici dehoniani del Cile (cf allegato). I laici dehoniani cileni nacquero circa dieci anni fa, grazie all’impegno di alcuni sacerdoti Scj. Timidamente crebbero, ogni gruppo con il proprio cammino e una propria identità laicale. Nel 1997 si è tenuto un primo incontro dei laici dehoniani cileni a livello nazionale. Attualmente, i laici hanno un organo di coordinamento nazionale, formato da un delegato o da un rappresentante di ogni gruppo locale e da un assistente spirituale. Quest’organo ha il compito di unificare criteri, organizzare e dar forma agli incontri nazionali. Ogni comunità, poi, si ritrova con la periodicità che ritiene più opportuna, cercando di realizzare la vocazione che sente esserle propria.

p. Alfonso van Hecke illustra la situazione della Famiglia dehoniana nella provincia fiamminga (cf allegato). La provincia fiamminga sembra volgersi verso l’estinzione. Nonostante ciò, nel 1991 si è cercato di formare un’associazione laicale denominata "Dehon-Genootschap", formata da benefattori e da ex-alunni. Per quelli che hanno risposto, si è iniziata la pubblicazione trimestrale di quattro pagine, chiamata "Contactbrief van het Dehon-Genootschap", che trattava del p. Dehon, della sua spiritualità e in generale delle sue attività. Nell’ultimo anno si è cessato con la pubblicazione, visto che gli aderenti all’iniziativa erano soltanto persone di una certa età. Vista la situazione religiosa locale, poi, la Provincia ritiene impossibile realizzare al momento ciò che la Congregazione intende significare con l’espressione Famiglia dehoniana.

Augustine Ravelomiasa presenta la Famiglia dehoniana in Madagascar (cf allegato). Attualmente, i laici dehoniani stanno iniziando in Madagascar la loro esperienza. Il gruppo attuale consta di undici aderenti che non hanno chiara identità e profilo di laici dehoniani. Il gruppo però ha un regolamento, per il quale si incontrano tre volte l’anno, celebrano insieme la festa di p. Dehon (14 marzo) e la festa del Sacro Cuore, si impegnano a compiere la propria missione specifica, secondo le individuali capacità.

Adam Maciag presenta la situazione dei laici dehoniani in Polonia (cf allegato). Un movimento di laici dehoniani esiste in Polonia dal 1996 e consta attualmente di 220 membri. Questo accoglie laici, adulti e adolescenti che, facendo propria la spiritualità e la missione dehoniana, vogliono impegnarsi nella nuova evangelizzazione, per la costruzione del Regno del Sacro Cuore di Gesù nel mondo. Esistono due differenti gruppi: il movimento dei giovani dehoniani e quello degli adulti. La comunità dehoniana laicale ha due anime principali: una costante intensificazione della vita cristiana nell’aspetto personale e sociale, in accordo al carisma della Congregazione Scj (l’anima spirituale); un’attiva partecipazione nell’azione apostolica e sociale della Chiesa e della Congregazione in Polonia e nel mondo (l’anima apostolica e sociale). Il programma formativo dei membri sottolinea l’amore, il sacrificio, la riparazione, l’importanza dell’Eucaristia, dell’adorazione e degli studi di p. Dehon. Le attività del laicato dehoniano, concordemente alle due anime del movimento, concernono l’aspetto spirituale e formativo, come l’apostolico e il sociale.

Suor Brigid Lockey presenta la congregazione delle "Suore Missionarie del Sacro Cuore" (cf allegato). La Congregazione è stata fondata nel 1929 dal vescovo Francis Wolfgang Demont. Il suo carisma è l’amore e la riparazione. Oggi consta soltanto di undici suore professe, che sono impegnate a vario titolo in opere sociali.

Emília Meireles presenta i laici dehoniani della provincia portoghese (cf allegato). I laici dehoniani in Portogallo costituiscono un grande gruppo di persone con differenti gradi di conoscenza della spiritualità dehoniana e del senso di appartenenza alla Famiglia Dehoniana. I gruppi sono: Gruppo Missionario, per l’aiuto economico e spirituale alle missioni; Ecce, che si impegna nella preghiera per le vocazioni; Ex alunni e ex Scj; Benefattori della casa di formazione; Gioventù Dehoniana, che ha molto approfondito la spiritualità dehoniana e che sente maggiormente di appartenere alla Famiglia dehoniana.

Alle ore 15.30 si rincomincia con Filippo Cardillo che presenta la situazione della Famiglia dehoniana nella provincia dell’Italia meridionale (cf allegato). Nella Provincia sono stati pensati e sperimentati alcuni orientamenti, sia sulle linee generali, che nella definizione dei singoli gruppi. Sono stati prodotti, così, alcuni documenti che indicano come accostarsi e partecipare alla Famiglia dehoniana. Questi sono stati pubblicati nel volume "Nel segno del Cuore". I requisiti essenziali di appartenenza alla Famiglia dehoniana sono tre: scelta del p. Dehon come testimone e maestro di vita; scelta della spiritualità che ne deriva; scelta di incarnare la spiritualità come impegno esistenziale nella missione che p. Dehon ha ricevuto nella Chiesa. Tra i gruppi attualmente più strutturati, sono da ricordare: i Dehoniani Oranti, che constano di oltre seimila iscritti, i quali sono assidui alla preghiera quotidiana e il primo e il terzo venerdì del mese dedicano 30 minuti alla preghiera. Loro organo di collegamento è la rivista "Presenza cristiana"; gli Oblati dehoniani, laici, religiosi o sacerdoti, che intendono impegnarsi più radicalmente, affinché la presenza del Regno di Dio nel mondo si affermi sempre più come espressione dell’amore redentore di Cristo; l’Unione Dehoniani (UD), sorta per opera di ex-alunni, che non persegue finalità specifiche, ma vive una spiritualità da incarnare nella secolarità della vita privata e pubblica. Nella Provincia sono, inoltre, presenti altri gruppi spontanei di collaborazione laicale, che hanno un religioso Scj come referente e che programmano anche iniziative comuni.

Célia Marta da Trindade presenta i laici dehoniani nella vita della provincia brasiliana meridionale (cf allegato). Attualmente, i laici dehoniani della Provincia si dividono in 9 gruppi, che constano di un totale di 122 aderenti, i quali condividono il carisma di p. Dehon e si impegnano a vivere un progetto comune, approvato in maniera provvisoria. Essi vivono la spiritualità dehoniana dell’oblazione, della riparazione e della missione nell’ambiente in cui vivono; fanno adorazione e partecipano all’eucaristia il primo venerdì del mese; hanno riunioni quindicinali; sono inseriti nella pastorale sociale; lavorano nell’ambito dell’evangelizzazione. Nella Provincia esiste anche il gruppo della "Missione giovanile dehoniana", che è un’attività giovanile per giovani entusiasti del progetto di p. Dehon.

Sônia Magalhães relaziona sui laici dehoniani nella regione del Maranhão (cf allegato). Laici dehoniani, qui, sono presenti dal 1990, per opera del p. Wilson Basso, che iniziò alcuni incontri sul carisma dehoniano per dei giovani. Con il passare del tempo, alcuni di essi hanno scoperto una certa affinità con tale carisma e si sono stretti di più alla Congregazione, attirando altre persone. Nel 1995 è stato ufficializzato il "Gruppo dei laici dehoniani", che ha sostituito una prima esperienza di "Giovani dehoniani". Attualmente, ci sono circa centocinquanta laici dehoniani, distribuiti in sei parrocchie.

Gabriella Pollini presenta la "Compagnia Missionaria del Sacro Cuore" (cf allegato). Si tratta di un Istituto secolare nato nel 1957, ad opera di p. Albino Elegante. Le appartenenti all’Istituto sono chiamate missionarie. Esse possono vivere in famiglia, o sole o in piccoli gruppi di vita fraterna e svolgere varie attività nel campo del lavoro e della pastorale. Alcune sono impegnate in attività promosse dall’Istituto come le missioni popolari e l’animazione del tempo libero. Fin dall’inizio la Compagnia ha sentito forte l’esigenza della missio ad gentes. Attualmente, le missionarie sono presenti in sei nazioni diverse e la cosa è destinata ad aumentare.

Ernesto Alfonso Paulo presenta la Famiglia dehoniana del Mozambico (cf allegato). Attualmente, in Mozambico sono presenti due gruppi della Famiglia dehoniana, che si preoccupano di conoscere meglio la vita di p. Dehon e la sua spiritualità. Si sta pensando di dare una migliore organizzazione ai gruppi.

Suor Maria de Lourdes Afonso Xavier presenta le "Missionarie dell’Amore Misericordioso del Cuore di Gesù" (MAMCJ) (cf allegato). Si tratta di un’associazione privata di fedeli nata nel 1991 e approvata nel 1996 dal patriarcato di Lisbona e dalla segreteria del governo civile di Lisbona nel 1996, per trarre i più lontani alla casa del Padre. Essa si orienta a diventare un Istituto secolare. Attualmente, i membri sono una decina, ai quali si devono aggiungere dei collaboratori-collaboratrici, laici sposati, single che si consacrano all’amore misericordioso di Gesù, con il voto di castità, secondo il proprio stato, rinnovandolo di sei mesi in sei mesi, per trarre i lontani a Dio. L’associazione pubblica un bollettino trimestrale dal titolo "Cantarei... as Misericórdias". Il suo carisma è totalmente dehoniano: spiritualità riparatrice, il "Direttorio Spirituale" di p. Dehon è libro fondamentale della vita spirituale delle associate e dei collaboratori, le preghiere sono in parte riprese dal "Tesaurus precum" Scj, le norme di vita citano ampiamente le Costituzioni Scj...

Elenir Pereira da Silva relaziona sui laici dehoniani della provincia brasiliana del nord-est (cf allegato). Nella provincia ci sono circa cento laici distinti in dieci gruppi. Questi prediligono la formazione, attraverso vari incontri, e stanno cercando di organizzarsi, in modo da acquisire una maggiore autonomia laicale. Hanno un’assemblea annuale, prediligono varie forme di convivenza, sono impegnati in campo catechetico-pastorale e sociale. Comunicano attraverso il bollettino "Quebrando Distâncias". Alcune laiche sentono l’esigenza che possa nascere un Congregazione religiosa femminile.

Marian Thompson presenta i laici dehoniani nella provincia britannico-irlandese (cf allegato). Il movimento nella Provincia ha 10 anni. All’inizio era animato da grande entusiasmo. Attualmente, alcuni gruppi hanno smesso di incontrarsi, mentre altri constano di pochi membri. Questo perché, probabilmente, c’è sempre stata una confusione sulla spiritualità dehoniana e si sono create divergenze di prospettiva e di visione. Per il futuro non ci sono idee chiare.

P. Eduardo Agüero informa circa la situazione nelle Filippine (cf allegato). L’esperienza di condividere la spiritualità dehoniana con i laici nelle Filippine è molto recente. Da maggio scorso sono iniziate delle riunioni mensili con alcuni giovani che intendono farne esperienza. Anche alcuni adulti professionisti, che collaborano con gli Scj in varie opere sociali, hanno iniziato a riunirsi dallo scorso mese per lo stesso motivo.

Chris Greer e Mike Tyrell relazionano sulla situazione in Usa e in Canada (cf allegato). In Usa esiste un gruppo chiamato "Associati familiari". Questo è un gruppo di persone, single o sposati che ha incontri mensili di preghiera, studio e riflessione su p. Dehon, le Costituzioni, la Regola di vita Scj. La provincia canadese di lingua francese ha un gruppo di laici che lavorano con la "Maison Dehon House", che si occupa dei malati di AIDS. Un gruppo di Toronto della provincia canadese di lingua inglese è stato invitato a apartecipare al programma missionario educativo che si svolge nella scuola indiana di St. Joseph in Sud Dakota. Qui esiste un gruppo di volontari che è chiamato formalmente "Laici dehoniani missionari". Essi hanno un programma triennale in cui condividono la spiritualità e la missione Scj. La provincia Usa ha infine un programma di "Educazione missionaria", il cui fine è di far comprendere agli oltre mille dipendenti Scj la spiritualità di p. Dehon.

Dopo l’intervallo, alle ore 17.15 si legge un telegramma giunto al p. Generale dei Laici di Albino (Italia) e si comunica l’esistenza di altri gruppi che non hanno potuto essere materialmente presenti a questo incontro.

Sr. Maria de Jesús riferisce circa l’"Istituto riparatore" (cf allegato). Questo nacque attorno alla figura di p. Miguel López, che lo diresse fino alla sua morte. La sua spiritualità fa riferimento al carisma di p. Dehon vissuto nella secolarità, mantenendo le linee fondamentali della spiritualità dehoniana, come l’eucaristia e l’adorazione riparatrice. La mancanza di vocazioni sta spingendo l’Istituto a stabilire contatti con la Compagnia Missionaria, allo scopo di una eventuale fusione.

Chrystel Haumont riferisce sui laici dehoniani in Francia-Belgio-Lussemburgo (cf allegato). In Lussemburgo e in Belgio non ci sono gruppi formali di laici dehoniani, mentre in Francia esiste dal 1994 un’associazione ufficialmente riconosciuta di "Giovani dehoniani", che hanno week-end di preghiera, di formazione sul p. Dehon e sulla spiritualità dehoniana. Negli ultimi anni il gruppo si è diviso in due, a seconda dell’età (14-17 e 18-35). Esiste un bollettino informativo che tiene uniti i membri del gruppo, che è sensibile ai bisogni del mondo e dell’evangelizzazione, al servizio della Chiesa e dei giovani, in collaborazione con gli Scj.

Féliz Perez León relaziona sui laici dehoniani nella provincia spagnola (cf allegato). Il "Gruppo dei laici dehoniani della provincia spagnola" è composto da undici membri che hanno conosciuto in un qualche momento della loro vita un religioso Scj. In Spagna esiste anche il gruppo "ENDE" formato da sessanta persone, nato all’interno della pastorale giovanile. Esiste anche una figura denominata "Religioso accompagnante" a cui si chiede collaborazione secondo le sue possibilità nelle opere dell’evangelizzazione.

Susanna Martínez riferisce sulla situazione dei laici dehoniani in Uruguay (cf allegato). L’8 novembre 1994, alcuni laici dehoniani di Montevideo formulavano la loro pubblica promessa di vivere il carisma di p. Dehon in fraternità e con lo spirito della famiglia dehoniana. L’unione al Cuore di Gesù si concretizzano con tre disposizioni: l’oblazione, il dono generoso dell’amore, la riparazione. Attualmente, i laici dehoniani in Uruguay sono trentacinque, che appartengono a quattro parrocchie, ma sono un gruppo solo. I gruppi hanno un bollettino di coordinamento e i loro membri si impegnano molto in campo sociale.

p. Swonko _eremet relaziona sui laici dehoniani nella regione dell’Austria-Croazia (cf allegato). Qui non esiste ancora una comunità che viene denominata ufficialmente "Famiglia dehoniana". A Zagabria c’è una parrocchia, i cui fedeli vengono a contatto con la spiritualità dehoniana attraverso la pubblicazione giovanile "Il tempo del Cuore". In Austria esiste il gruppo "Le Famiglie del Cuore di Gesù" che conta quindicimila membri, i quali si radunano una volta l’anno, in occasione della festa del Sacro Cuore.

Mariela Caruso, dopo aver mostrato all’assemblea un interessante filmato, relaziona sulla situazione dei laici dehoniani in Venezuela. Qui, da qualche anno alcuni giovani hanno iniziato un cammino di formazione cristiana e dehoniana, per vivere il loro impegno evangelico in un paese dai molti problemi, sotto la guida del Cuore di Gesù.

P. Savino Palermo relaziona sulla Famiglia dehoniana presente in Zaire. Qui non esiste una Famiglia dehoniana strutturata, perché la chiesa locale è molto giovane. I diversi giovani che entrano in noviziato e che proseguono gli studi sono molto assetati di conoscere la spiritualità dehoniana, che si spera in un futuro prossimo di poter diffondere in maniera meglio organizzata. I più di duemila catechisti che sono a contatto con gli Scj chiedono di essere animati secondo lo spirito di p. Dehon e utilizzano preghiere che gli Scj stessi hanno abbandonato.

P. Sebastião Pitz relaziona sulla situazione dei laici dehoniani in India. Qui non c’è nulla di strutturato, a causa della giovane presenza dehoniana e delle difficoltà a impiantare comunità stabili. Il problema dell’India, in questo momento, è quello di gestire le vocazioni, per impiantare una chiesa autoctona autosufficiente.

Elenir Pereira da Silva relaziona sui passi significativi del coordinamento dei laici dehoniani dell’America Latina (cf allegato). Nel 1999 si è iniziato a coordinare le esperienze dell’America Latina, con incontri, con l’invio di messaggi ai vescovi dehoniani del Brasile, con il far circolare delle notizie... Si sta lavorando per un progetto di formazione comune.

La riunione si conclude alle ore 18.20, con dieci minuti di anticipo sul previsto.

p. Francesco Mazzotta scj