VITA DELLA CONGREGAZIONE

L’ADORAZIONE PERPETUA

NELLA CLINICA PEDIATRICA DI CRACOVIA

Lucjan Szczepaniak, scj

Kraków, 6 aprile 2000

 

Rev.mo Padre Generale,

incoraggiato dal P. Provinciale Zbigniew Bogacz, La saluto di cuore e mando la presente, per comunicarLe la notizia gioiosa, che dal 23 marzo 2000 nella Cappella della Madonna del Perpetuo Soccorso, nella Clinica Pediatrica Collegium Medicum dell’Università Jagellonica di Cracovia, c’è l’esposizione del Santissimo Sacramento 24 ore. Il permesso è stato firmato dal vescovo ausiliare mons. Kazimierz Nycz (Curia Metropolitana di Cracovia, il 23 marzo 2000; n. 779/200). L’esposizione del SS.Sacramento per un’intera giornata esisteva già dal 26 agosto 1996 (permesso emesso dalla Curia Metropolitana di Cracovia n. 1512/96).

Così ho compiuto la richiesta del Padre Generale (almeno così ho capito il desiderio da Lei espresso durante la Sua visita in Polonia nel 1999), che cioè almeno in una casa o in luogo dove lavorano i PP. Dehoniani si organizzi l’adorazione perpetua.

Devo dire che da quando sono entrato nel Noviziato il mio sogno fu di scoprire Gesù nel Santissimo Sacramento e nei cuori della gente bisognosa: dei malati, degli abbandonati e dei poveri. Il Buon Dio mi ha aiutato a realizzare i miei sogni, perché per 7 anni mi sono occupato dei padri e fratelli religiosi malati (molti sono morti tra le mie braccia). Sono stati loro, con la loro umiltà e coraggio, povertà e morte, a insegnarmi che cosa è un vero amore di Dio e la vita religiosa come sua conseguenza. Quando mi interrogavo: Non sbaglio volendo servire ai malati nella Congregazione dei Sacerdoti del S. Cuore? È questa una delle molte strade riparatrici indicata dal P. Fondatore? Proprio loro mi davano la forza e il coraggio per fare nuovi sforzi.

Padre Generale, sono riuscito a realizzare il desiderio del Padre Fondatore riguardante la casa dell’adorazione. La capella ospedaliera, che è offerta alla nostra Congregazione finchè esisterà questa clinica, è qualcosa di più che una casa, perché essa è aperta anche alla gente. Ad essa vengono 24 ore su 24 bambini con gravi malattie, i genitori disperati a causa dei loro bambini morenti; vengono medici, infermiere e studenti, suore e sacerdoti. Sono i momenti molto brevi, quasi per un riposo, quando Gesù rimane da solo nella cappella.

Gesù, insieme alla sua Madre nell’icona della Madonna del Perpetuo Soccorso, porta salvezza e conforto ai bisognosi nei momenti più difficili della vita e della morte. Le richieste rivolte a Gesù tramite la Sua Madre sono scritte in appositi quaderni; alcune sono scolvolgenti.... Il culto dell’Eucaristia nella clinica è vivo e non forzato. Durante un anno si distribuiscono 80 mila comunioni; il sacramento per i malati è amministrato a circa 1.000 persone; il battesimo liturgico l’ho amministrato a circa 130 bambini. Dopo ogni S. Messa celebrata alle 14.30, segue la comune adorazione durante la quale tutti dicono l’atto di riparazione al S. Cuore di Gesù „Ecco il Cuore...”.

I vescovi di Cracovia intravedono il ruolo particolare di questo „santuario della sofferenza”. Ogni anno visitano la cappella e i bambini malati 4 o 5 volte. Da ventun anni il Cardinale Franciszek Macharski, nel periodo di Natale viene alla clinica per la visita natalizia.

La clinica l’hanno visitata anche i Superiori Provinciali: p. Józef Gawe? e p. Zbigniew Bogacz.

Da 10 anni gli alunni del nostro Seminario di Stadniki, durante le vacanze estive, lavorano alla clinica disinteressamente, come semplici inservienti. Da due anni si sono aggiunti a loro anche i seminaristi del Seminario Diocesano di Cracovia e di Sosnowiec (questi ultimi fanno nella clinica un tiricinio diaconale che dura mezzo anno).

Padre Generale, assieme allo sviluppo del Culto Eucaristico si fa anche un lavoro formativo tra gli operatori sanitari (da tre anni esiste nella clinica l’Azione Cattolica &endash; in quest’attività mi da una mano il nostro padre Grzegorz Piaştek, Direttore delle Edizioni SCJ). Voglio informare anche sugli esercizi spirituali quaresimali (di 6 giorni) e di Avvento (tre giorni) che ormai sono una tradizione stabile. I partecipanti sono cira 1.000 persone. Finora questi esercizi spirituali sono stati tenuti dai nostri padri (p. Wies?aw Pietrzak, p. Stanis?aw Stan´czyk, p. Walerian Swoboda, p. Kazimierz Kowalczyk). L’Azione Cattolica collabora strettamente con le Edizioni SCJ (sono stati pubblicati i libri per i malati: A dispetto della speranza; Le lacrime di Dio; Aspettato; Disprezzato). Si sta preparando un grande libro di preghiere.

Alla clinica si distribuiscono molte riviste cattoliche, anche quelle pubblicate dalla nostra Provincia; fra l’altro: Alzati e Tempo del Cuore. Mensilmente si distribuiscono circa 1.700 copie di riviste.

Devo aggiungere che certi meriti, per lo sviluppo del culto del S. Cuore nella clinica, li ha il p. Adam W?och SCJ, sottolineando il valore e il bisogno di impegnarsi per l’espansione della nostra spiritualità, attraverso il suo lavoro per „L’Informatore SCJ” della Provincia Polacca, come pure p. Andrzej Sawulski SCJ attraverso i suoi articoli pubblicati sul settimanale „Ospite della Domenica”.

Nella clinica esiste anche l’organizzazione dei Boy-Scouts (Scauting - harcerstwo), inserita nell’attività pastorale locale. Lo scopo di quest’organizzazione è il lavoro con i bambini malati di leucemia e per la loro riabilitazione psichica. Il numero dei membri dello Scauting è di 140 persone.

Al termine del mio scritto voglio presentare la stessa clinica. Il titolo completo è: Istituto Pediatrico Polacco-Americano Collegium Medicum dell’Università Jagellonica. È stato costruito nel 1965 grazie agli aiuti dei Polacchi d’Americana. La clinica è stata visitata da due diversi Presidenti degli USA. Nella clinica lavorano 1700 operatori sanitari; i pazienti sono circa 600 (circa 25 per cento di essi sono i bambini malati di cancro e di leucemia). L’Ambulatorio consente la visita di circa 1.500 pazienti al giorno. In agosto del 1991 la clinica è stata visitata dal Santo Padre Giovanni Paolo II, il quale negli anni sessanta ha gettato i fondamenti per la pastorale in questa clinica.