P. TOMÉ MAKHWÉLIHA SCJ VESCOVO DI PEMBA (MOZAMBICO)
La notizia è stata comunicata alla comunità, radunata per il pranzo, dal Superiore generale. Il neo-eletto, assente,si trovava a Verona, dove si era recato per verificare il suo stato di salute prima di sciogliere la riserva. Da qualche tempo, infatti, egli aveva disturbi che si sono poi rivelati non preoccupanti.
Tornato a Roma il pomeriggio del 27, padre Tomé è stato accolto dalla comunità con manifestazioni di grande gioia. Nel breve soggiorno alla Curia generale, egli aveva già conquistato la simpatia generale per la cordialità e modestia che lo distinguono. Si è trattenuto a Roma fino alla metà di dicembre; il 17 dello stesso mese è partito per il Mozambico per stabilire i particolari dell'Ordinazione e del suo ingresso in diocesi.
Lo attende una situazione su certi aspetti difficile: sede vacante da quattro anni, la diocesi ha una superficie di 82.625 kmq; 2.070.000 abitanti, di cui 681.000 sono cattolici. I sacerdoti sono appena 20, di cui 8 diocesani. I religiosi 16 e le religiose 44; i seminaristi 25, di cui 3 diaconi.
Nel suo saluto alla comunità, padre Tomé ha voluto sottolineare l'apprensione, associata a grande fiducia, con cui assume l'incarico. Egli si raccomanda quindi alla preghiera dei confratelli. Se la nomina costituisce motivo di onore e gioia, egli li indirizza al suo popolo del Gurúè e alla Congregazione, che vede in questa nomina un riconoscimento del suo lavoro in Mozambico.
Padre Tomé ha scelto come stemma lo stesso del nostro Istituto, nel formato della rivista Sinti Unum della Provincia Flandrica, e ha preso come divisa il motto “Charitas Christi urget nos".
L'Ordinazione episcopale di padre Tomé avrà luogo il prossimo 18 gennaio, nel Gurúè, sua città natale. Presiederà al rito l'Arcivescovo metropolita di Nampula. A nome del Direttivo generale, vi parteciperà l'Assistente generale, padre Umberto Chiarello.
L'elevazione all'episcopato di un SCJ mozambicano è certamente un significativo dono del Giubileo che la Regione celebra proprio quest'anno.
ASSEMBLEA PROVINCIALE BM
L'Assemblea si è occupata del piano triennale del nuovo Direttivo provinciale, cercando di stabilire le mete da raggiungere. Partendo dagli obiettivi già stabiliti nel Progetto Apostolico della Provincia (formazione permanente, apostolato sociale, comunicazione e missioni nelle parrocchie), si sono concretizzate per le seguenti iniziative: per la formazione permanente si farà un corso in tre settimane, da svolgere ogni anno nel mese di luglio ed aperto a tutti i religiosi; nel campo dell'apostolato sociale, si ribadisce l'impegno di diffondere la dottrina sociale della Chiesa, con settimane di studio e un seminario su “Economia e Regno di Dio"; in materia di comunicazione, sono stati proposti diversi progetti per il “Centro Dehoniano di Comunicazione e le Parrocchie"; infine, per quanto riguarda l'obiettivo “missioni nelle parrocchie", si è deciso di promuovere lo spirito missionario e l'appoggio alla “Missione Dehoniana Giovanile".
È stato inoltre stabilito di fare un seminario, possibilmente in agosto 1998, sul tema le missioni oltre frontiera, per rianimare la Provincia e provocare nuove risposte missionarie verso l'estero.
Nella struttura della BM, si sono create le “assessorias" in sostituzione delle solite commissioni. Le otto “assessorias" aiutaranno il Direttivo provinciale nelle quattro accennate aree del PAP (formazione, apostolato sociale, comunicazione e missioni nelle parrocchie) e nelle attività permanenti (pastorale vocazionale, pastorale parrocchiale, economia e spiritualità).
I religiosi che lavorano nel Mato Grosso (9 sacerdoti e quattro studenti) hanno presentato il proprio Piano pastorale, il Remat 2000, un piano speciale per un'area geografica specifica. Si desidera trasformare in Regione già nel prossimo 2000 la presenza SCJ in quell'area.
PROGETTO “BIELORUSSIA-RAGAZZI"
L'inizio del progetto risale al 1992. In quell'estate padre Zbigniew Bojar portava in Polonia, per un periodo di vacanza e di riabilitazione, 150 fanciulli e ragazzi di detta zona. Negli anni successivi l'iniziativa è stata ripetuta, ora in territorio belorusso, con apposito programma a cui è stato dato il suggestivo nome di “Vacanze con Dio". Nella scorsa estate vi hanno partecipato già 400 ragazzi. Dal 1995 la Provincia PO ha affidato la direzione del progetto al confratello padre Marek Kazmierczak.
Con gli aiuti esterni, che già affluiscono, il progetto spera di svilupparsi sempre di più. Si vorrebbe costruire una casa che servizze da appoggio agli assistiti, non solo d'estate, ma durante tutto l'anno.
L'attuale amministrazione statale vede bene l'iniziativa e i locali mezzi di comunicazione sociale la appoggiano, almeno dandone notizie e presentandone i programmi.
Oltre l'obiettivo umanitario, di aiuto alla povertà locale, il progetto intende essere uno strumento di formazione ai valori della solidarietà e dell'apertura agli altri, nonché di evangelizzazione.
INCARICO A LIVELLO EUROPEO PER P. GÉRARD LACHIVERT
Si tratta di un gesto di stima per il nostro confratello, che da due anni svolge il ruolo di segretario della Conferenza dei Religiosi della Francia.
A padre Lachivert i nostri auguri.
Auguri di un Natale
ricco di gioia e di speranza
che ci impegni a costruire
un anno 1998 felice
per tutta l'umanità