Dehoniana Informationes n. 4-98


GIOVANI DEHONIANI DI EUROPA 1998

Dal 3 all'8 agosto si è realizzato a Foligno (IM) l'Incontro dei Giovani Dehoniani di Europa. Hanno partecipato 250 giovani provenienti dal Portogallo, Spagna, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Polonia e Italia; c'era pure un giovane dall'Albania. In tutti i giorni dell'incontro c'è stato un ambiente di famiglia e di festa, sia nel convivio che nelle celebrazioni liturgiche.

Durante la settimana ogni gruppo ha animato i diversi momenti di preghiera e formazione. Il giorno dell'arrivo, i giovani dehoniani di Foligno hanno ricevuto cordialmente i diversi gruppi man mano arrivavano. La notte si è prolungata con la presentazione di tutti i partecipanti e le note gioiose di canti e danze dei diversi paesi.

Il primo giorno di lavoro «giorno dell'ascolto» è stato animato dal gruppo francese. Momento importante è stato il tempo di deserto e di adorazione eucaristica.

Nel secondo giorno, «giorno della Chiesa», i giovani sono partiti di buon mattino alla volta di Roma per partecipare all'udienza del Santo Padre. L'incontro con il successore di Pietro e con i pellegrini venuti da tutto il mondo è stato un'ottima occasione per sentire l'universalità della Chiesa. Dopo l'udienza, c'è stata la visita alla Curia Generale SCJ. Qui, i giovani hanno potuto conoscere qualcosa di più della storia e sviluppo della Congregazione. Nel pomeriggio, c'è stata la celebrazione eucaristica in San Giovanni Laterano, cattedrale di Roma, dove è stato ordinato sacerdote Padre Dehon. Spettò al gruppo polacco l'animazione della Liturgia.

I dehoniani del Portogallo si incaricarono del terzo giorno, «giorno della testimonianza». Nel pomeriggio c'è stata la visita ad Assisi e ai radicali testimoni del Vangelo che sono stati San Francesco e Santa Chiara.

Nel quarto giorno, «giorno del sì», i giovani sono saliti verso Loreto, il grande santuario mariano, dove Maria si era costituita modello del sì; un santuario molto caro a Padre Dehon, che lo ha strettamente vincolato alla fondazione dell'Istituto. L'animazione della giornata spettò al gruppo tedesco.

Il sabato, «giorno dell'invio», ed ultima giornata dell'incontro, è stato animato dal gruppo spagnolo. Lo ha concluso il Superiore Generale, P. Virginio Bressanelli con la celebrazione eucaristica, prolungata con una larga e sentita azione di grazie.

Sono state giornate intense, nelle quali si è vista la vitalità del carisma di Padre Dehon e il desiderio di tanti giovani di portare avanti l'impegno preso di viverlo e diffonderlo.

SETTIMANA IBERICA DI FORMAZIONE

Dal 27 al 30 luglio c'è stata a Lisbona (LU) una nuova «settimana iberica», nel proseguimento dell'iniziativa avviata da anni dalle Province LU e HI, di dedicare una settimana estiva alla formazione permanente dei confratelli. Quest'anno vi hanno partecipato 85 SCJ, con la presenza anche del Consigliere Generale, P. Carlos Alberto da Costa Silva.

Il Tema della settimana era «Economia e Regno di Dio» ed è stato sviluppato in una dinamica di esposizione (conferenze, comunicazioni), discussione (lavoro di gruppi) e dibattito (plenario).

Quattro erano le prospettive di fondo su cui sono stati condotti i lavori: la prospettiva biblico-teologica, quella della spiritualità dehoniana, l'ecclesiale e la etico-sociale. La prima ha portato alla riflessione sul rapporto tra Regno di Dio e le realtà socio-economiche alla luce dell'Antico e del Nuovo Testamento, nonché sul fondamento teologico del Regno di Dio, con lo Spirito Santo diventato seme del mondo nuovo di solidarietà e comunione. La seconda prospettiva ha portato i partecipanti alla riflessione sull'impegno di Padre Dehon nell'instaurazione del Regno di Dio, sul contributo della nostra spiritualità alla promozione di questo Regno e sulle realizzazioni concrete in tale senso nelle due Province. Alla luce della prospettiva ecclesiale, c'è stata una riflessione sull'assemblea ecumenica di Graz, sulle realtà sociali del Regno nella Chiesa locale e, in concreto, in quella di Lisbona, dove i Dehoniani sono inseriti con una serie di parrocchie e movimenti. L'ultima prospettiva ha condotto a una riflessione sulla cittadinanza economica e sulle strategie del Mercato e il Regno di Dio, conclusasi con l'intervento di un economista cristiano sul tema generale «Economia e Regno di Dio».

Nel concludere la settimana, è stata formulata una serie di proposte concrete, per aiutare le due Province a rispondere alle grandi sfide che vengono loro poste in un campo talmente complesso ed esigente.

ARROCCHIA MADONNA DI FATIMA - ANTANANARIVO (MAD)

Dehoniana Informationes, desiderando non solo dare notizie, ma anche informare su confratelli e su particolari attività da loro svolte, trascrive parte di una lettera inviata da P. Giampietro Nicola, missionario della Provincia IM in Madagascar. In essa, viene descritta l'organizzazione e l'attività pastorale della parrocchia «Notre Dame di Fatima» di Antananarivo. Si può avere così un'idea del lavoro che i confratelli svolgono in una parrocchia urbana in paese di missione.

«Estensione della parrocchia, forse 6-8 kmq con una popolazione di circa 40.000 abitanti, di cui i Cattolici sono circa 15.000. La parrocchia è divisa in 7 quartieri e ogni quartiere in numerosi settori, che dovrebbero comprendere non più di 15 famiglie: ci stiamo organizzando per una pastorale di comunità di base. Ogni quartiere ha il suo piccolo gruppo animatore, l'incaricato sociale, il gruppo liturgico, il gruppo giovani, ecc. Due volte alla settimana, faccio la visita nei quartieri, ad uno o due settori...

Il servizio liturgico comprende la Messa feriale al mattino; alla sera, invece, ogni giorno c'è una diversa forma di preghiera: adorazione, lezione biblica, Messa, ora santa, rosario. Alla domenica, 3 Sante Messe e alla sera vespri. La chiesa contiene mille posti a sedere e, alla prima Messa, ore 6.30, i banchi non sono sufficienti.

Il servizio catechetico comprende differenti classi di catechismo: per ragazzi, adolescenti e adulti... La preparazione dei genitori al Battesimo dei loro figli dura un mese con 4 incontri e una celebrazione penitenziale. La preparazione al Matrimonio viene svolta in gruppo; siamo una piccola équipe a farla e dura 3 mesi con un incontro alla settimana; il corso di formazione termina con una giornata di ritiro e preghiera e un'altra mezza giornata due giorni prima del Matrimonio. Quest'anno abbiamo avuto un primo gruppo di 52 coppie, di cui 40 hanno già celebrato il Matrimonio; un secondo gruppo di 19 coppie, la cui preparazione è ancora in corso (giugno), e un terzo gruppo che inizierà il 4 luglio e a cui finora si sono iscritte 32 coppie. Per motivi di povertà vengono favorite le celebrazioni di Matrimoni fatte insieme: il 23 maggio scorso si celebrarono 28 Matrimoni, tutti insieme. La celebrazione è iniziata alle 10.00 del mattino ed è terminata alle ore 14.00...».

Gli operatori pastorali sono, oltre il parroco e un sacerdote che ci viene il fine settimana e in qualche particolare occasione, i membri del Consiglio pastorale (un centinaio circa), gli insegnanti di catechismo (una cinquantina), gli appartenenti alle diverse commissioni e associazioni parrocchiali, i gruppi liturgici di ogni quartiere, alcune suore e studenti di filosofia-teologia che danno una parte del loro tempo...

La parrocchia possiede ancora una propria scuola con 730 alunni, dalla materna alla media. Si è costretti a rifiutare molte domande di iscrizione per mancanza di aule. Esiste un progetto per ingrandire l'edificio..., ma finora solo progetto e desiderio; si cercano i finanziamenti necessari.

La lettera di P. Giampietro conclude con un rammarico per la mancanza di personale e la speranza di avere qualche aiuto anche in tale senso.