Nell'attesa della nomina del nuovo Vescovo, il consiglio dei consultori della diocesi ha scelto come Amministratore Diocesano P. Jan Aarts scj, parroco di Santa Maria in Helsinki.
A P. Morandini felicitazioni e auguri di un buon lavoro. Speriamo che in breve possa avere tra le mani la Causa del nostro Venerabile Fondatore.
L'opera comincia col presentare le fonti principali da dove ha attinto Padre Dehon nel formulare la spiritualità che doveva caratterizzare la Congregazione da lui fondata. Passa poi ad indicare gli elementi fondamentali della spiritualità dehoniana e i modi concreti di realizzarla, tra cui lo sviluppo del carisma nella dimensione sociale.
L'opera di P. Bernaciak offre quindi una sintesi spirituale e sociale della figura di Padre Dehon e una visione globale del carisma, nei suoi diversi aspetti ed obiettivi.
A pochi mesi dalla sua morte, la Guardia di Finanza di Torino ha così voluto imprimere nella pietra e nei cuori il ricordo di un suo prestigioso cappellano. Al rito di benedizione, impartito dall'Ordinario Militare, Mons. Mani, presenziavano le alte cariche dell'Arma, numerose autorità civili, militari e religiose, amici e parenti di P. Brevi.
Come ha augurato Mons. Mani, rivolgendosi ai militari della Compagnia di Orbassano, P. Brevi rimanga per tutti modello da imitare e intercessore a cui affidarsi.
La comunità sarà quest'anno costituita da 10 confratelli: i 6 in formazione, di cui sopra, e i quattro formatori. Nel frattempo, P. Joseph Famerée è stato anche nominato Segretario accademico della facoltà di Teologia di detta Università.
Nel fornire questi dati, P. Albert Vander Elst, superiore del CIF, si riferisce alle particolari difficoltà che trova la promozione vocazionale nell'Europa del Nord, soprattutto in Belgio. Il numero dei candidati per il primo anno nei seminari mai è stato così basso. A suo avviso, sembra che si sia "toccato il fondo dell'abisso". Si spera di riflettere sul tema nel prossimo incontro delle Province dell'Europa del Nord, che avrà luogo a Loppem tra il 5 e l'8 ottobre.
Fu significativa la presenza di P. Grifone, da 8 anni missionario nelle Filippine.
Le MGD hanno avuto origine nella Sierras de Córdoba, più precisamente in Ciénega del Coro e in San Carlos Mina. Promotore dell'iniziativa è stato l'attuale Superiore Generale, quando era impegnato nella comunità formativa di San Miguel. Nel 1978, infatti, egli con alcuni nostri studenti-aspiranti e un piccolo gruppo di giovani del luogo &endash; una ventina in tutto &endash; dava forma a questa struttura di evangelizzazione intrapresa da giovani.
Con il passare degli anni, si associavano all'iniziativa altri confratelli, sacerdoti diocesani, religiose, seminaristi e laici, diffondendola nel Paese, ma anche in Uruguay e nello stesso Brasile, grazie a dei confratelli della BM che, venuti a fare la missione nel Chaco, l'hanno poi importata anche nelle loro parrocchie.
Così si sono moltiplicati i gruppi di giovani che dedicano parte delle loro vacanze estive ad attività di missione, portando ad altri la Parola di Dio e la ricchezza della fede.
Quest'anno, a General San Martín, le missioni sono state realizzate in 11 cappelle della città e in 60 comunità cristiane, molte di queste in aree inondate dalle piogge che hanno desolato la regione. Nel 1999 si prevede di portare la missione a Córdoba, oltre quella che ogni anno parte de Montevideo verso l'interno dell'Uruguay.
L'opera missionaria dei giovani tra i più isolati e poveri delle periferie urbane e delle zone rurali esiste ormai da lunga data in Argentina. Ogni anno si mobilitano diverse migliaia di giovani accompagnati da religiosi e religiose per annunciare il Vangelo, alfabetizzare e rendere servizi di promozione umana, arrivando fino ai posti più isolati del Paese.
Per parteciparvi, ci vuole una seria preparazione spirituale e di gruppo, che si acquista durante l'anno precedente; una preparazione catechistica sui contenuti e sul programma della missione e aver l'invio e il sostegno economico della loro comunità cristiana. Sono sempre giovani di oltre i 18 anni.
Per ora, le comunità di Roma I e Roma II comprendono 47 confratelli: 22 studiano negli Atenei romani e 3 sono in formazione sabbatica. La provenienza per Province è così distribuita: GA 1, GE 1, NE 3, BM 4, BS 1, HI 5 (di cui 1 dal VEN), PO 7, IM 2, IS 5, LW 1, LU 3, IN 4, AU 3, CM 3, AM 1, MZ 1, dalla diocesi di Cochin (India) 2.