La Regione del Venezuela ha celebrato,
dal 12 al 15 gennaio 1998, la sua assemblea nella Casa del Sacro Cuore
di Los Teques. Nella prima parte, dedicata allo studio, hanno dissertato
su "modernità e capitalismo" P. Joaquín Ímaz, su "globalizzazione"
P. Jesús García e sul Progetto "Noi Congregazione al servizio
della Missione" il Consigliere Generale P. Carlos Alberto.
Assemblea Regionale
17/01/98
Il Superiore Regionale ha presentato il
rapporto triennale, esaminato poi a livello di gruppi, cui è seguito
quello dell'Economo Regionale sulla situazione economica della Regione.
È emerso che il traguardo dell'autonomia finanziaria appare ancora
distante.
Nell'ultimo giorno c'è stata la
presa di possesso del nuovo Direttivo Regionale. L'Economo Provinciale,
P. Pio Lázaro, è stato riconfermato.
La Regione ha motivo di speranza con i
suoi giovani candidati: 1 novizio in Spagna, 5 studenti di filosofia e
altri 5 di teologia, a Caracas.
Dal 20 al 23 gennaio, il Consigliere
Generale, P. Carlos Alberto da Costa Silva ha visitato la nuova fondazione
SCJ in Equador.
Ha trovato la regione devastata dal fenomeno
atmosferico "El Niño". Molta gente aveva perduto case e beni, e
anche i nostri confratelli hanno dovuto traslocare a causa delle inondazioni.
Si trovano ora più vicini alla chiesa di São Jorge, chiesa-madre
provvisoria della nuova parrocchia del Sacro Cuore affidata alla Congregazione.
La parrocchia possiede già una buona
struttura fisica, con le cappelle delle comunità costruite e in
buono stato, anche se semplici e povere come le case della gente. Manca
di costruire la nuova chiesa parrocchiale, la canonica e le strutture di
appoggio, per le quali si ha già il terreno.
I confratelli sono molto ben voluti dalla
popolazione. La stampa locale - la "Radio Católica de Manabi" e
il giornale "Nuevo Globo" - hanno dato risalto alla visita del Consigliere
Generale, che è stato ricevuto dall'Arcivescovo e dal Vescovo Ausiliare;
l'incontro è servito anche per trattare temi di interesse comune.
Significativo di questa buona accoglienza è stato l'invito della
direzione del "Colégio Nacional Eloy Alfaro" rivolto ai nostri confratelli
per partecipare alla festa conclusiva dell'anno scolastico 1997. Si tratta
dell'antico "Liceo Mercantil", dal quale gli SCJ cento anni fa erano stati
espulsi. Il gesto voleva essere un segno di riconciliazione e di simpatia.
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p. Ramon Coriano (HI) in Bahía Caraquez
con la parrocchia di S. Jorge in fondo. |
Dal 26 al 30 gennaio u.s., si
è celebrata a Limache (Cile) l'Assemblea Provinciale elettiva.
Dopo una giornata di riflessione sul tema
"vita fraterna in comunità", è seguita l'esposizione e analisi
del rapporto del Superiore Provinciale.
Nell'Assemblea è stato eletto il
nuovo Direttivo Provinciale: P. Teodoro Borst come Provinciale, e i PP.
Raúl Hogervorst, Leonardo Marrewijk, Jaime Sánchez e Fr.
Jorge Torres come Consiglieri. P. Gerardo Strijbosch è stato eletto
Economo Provinciale.
Va avanti il progetto Ancud, presenza missionaria
nell'isola di Chiloé, al Sud del Cile. Sono quattro i confratelli
che attualmente vi lavorano.
La Provincia continua nel suo sforzo di
servire sempre meglio la Chiesa locale, con grande impegno nella pastorale
vocazionale e nella formazione iniziale. Sono 5 i giovani religiosi in
questa tappa di formazione.
ARGENTINA: ASSEMBLEA PROVINCIALE
Dal 16 al 20 febbraio scorso, è
stata la volta dell'Assemblea Provinciale Argentina-Uruguay, tenutasi a
Maciel.
Il primo giorno dell'Assemblea è
stato di ritiro. Ha predicato P. Juan Domingo Griffone, missionario della
Provincia nelle Filippine. Ne è seguita l'esposizione e analisi
del rapporto del Provinciale. Tra i temi svolti e affrontati dai partecipanti,
il problema dell'invecchiamento del personale, la necessità di irrobustire
le comunità senza indebolire l'azione pastorale, e una revisione
delle opere.
Altre questioni trattate nell'Assemblea:
la pastorale vocazionale, da portare oltre le parrocchie e con una presentazione
chiara della vocazione; la formazione iniziale: rinvio del noviziato dopo
il corso di filosofia, creazione di comunità formative autoctone
e come assicurare la perseveranza dei giovani religiosi; la formazione
permanente: nomina di un apposito incaricato, un unico incontro annuale
di formazione permanente e migliore definizione degli anni sabbatici.
Circa la presenza nell'Uruguay, è
bene avviato il processo di elevarla a Regione, anche se permane il problema
della mancanza di personale.
L'Assemblea si è occupata inoltre
della sua presenza nelle Filippine: numero di missionari e loro sostituzione.
Si è proposto di incentivare la
presenza nella comunicazione sociale, costituendo una Commissione ad hoc.
È stato anche trattato il tema della
Famiglia Dehoniana: si chiedeva una maggiore informazione sulle sue attività
e sul modo di vivere il carisma.
Il Consigliere Generale, P. Carlos Alberto,
ha presentato il tema "Progetto Noi-Congregazione al servizio della Missione";
P. Leonardo Cappelluti quello di "Chiesa comunione: carismi e ministeri".
Ed infine, l'Economo Provinciale ha presentato il rapporto finanziario.
I Superiori delle Province AU,
BM e BS hanno approfittato della Prima Professione degli 8 novizi (2 dell'AU,
2 del CH, 1 del BM e 3 del BS), il 16 febbraio 1998, per un incontro programmatico
dell'anno in corso.
Tra le decisioni prese, si segnala:
* la sospensione del raduno dei Provinciali
dell'America Latina, previsto per il prossimo maggio, spostandolo ad ottobre,
in occasione del raduno dei Provinciali e Regionali a Roma;
* la definizione dei passi da fare nei
prossimi mesi in ordine alla preparazione sia del "Seminario sull'inculturazione
del carisma dehoniano", programmato dalla Commissione di Spiritualità
dell'AU per il novembre del 2000, sia dell'Incontro dei giovani religiosi,
programmato dall'omonima Commissione del BM per il 2002;
* la valutazione, nell'accennato raduno
di Roma, sia dell'anno di Noviziato 1997 interprovinciale latino-americano
a Maciel, sia dell'incontro di formatori svoltosi a Recife lo scorso gennaio.
I Provinciali si sono inoltre scambiati
idee sulla vita delle Province e sulla presenza SCJ in Equador; hanno riflettuto
sulla convenienza della presenza dei Consiglieri Generali nei momenti significativi
della vita delle Province e sui criteri per le future visite; sulla problematica
dei laici Dehoniani e la difficoltà di farli accettare pienamente
dalle Province.