Il 25 e 26 maggio 1998 si sono riuniti a Varsavia i Superiori Provinciali e Regionali, appartenenti all'area geografico-culturale dell'Europa del Sud. Più che momento di scambio di informazioni e di esperienze, come negli anni precedenti, questo incontro ha avuto un carattere speciale. Esso ha dovuto prendere atto di alcune richieste, fatte ai Superiori Provinciali delle aree geografiche, dal Documento di programmazione del Governo generale per il 1997-2003.
L'organizzatore dell'incontro, il Superiore Provinciale della Polonia, p. Józef Gawel, ha fatto gli onori di casa in modo splendido, favorendo così la fraternità dell'incontro, rivolgendo ai partecipanti un indirizzo di augurio, all'inizio dei lavori, e un caloroso ringraziamento al termine.
Per introdurre le richieste del Documento di programmazione, il p. Umberto Chiarello, Assistente generale, ne ha fatto un'articolata presentazione. Dopo aver informato sul significato, sulle fonti e sulle modalità di lavoro di elaborazione del Documento, ha illustrato ampiamente le sfide e gli appelli, che provengono dal mondo in cui viviamo (fenomeno della mondializzazione o globalizzazione, economia liberista, rapporti nord-sud del mondoÉ). Si è soffermato sulla secolarizzazione, che segna fortemente la Chiesa del mondo occidentale, fenomeno in fase di avvio anche nei paesi emergenti alla democrazia e nell'economia di mercato. Ha illustrato la situazione della Congregazione nello spostamento del suo centro di gravità, nelle sue nuove forme di sviluppo, ecc...
In particolare, egli si è soffermato sul "Sint unum", la cui traduzione moderna è il "Noi Congregazione a servizio della missione", come servizio specifico della "riconciliazione". Ha mostrato che il principio di sussidiarietà, come forma di vita e di governo, va oggi coniugato con il principio della comunione congregazionale per rispondere adeguatamente alle sfide del mondo globalizzato. Il "Sint unum" si configura oggi come "collaborazione nei progetti, comunione delle persone, condivisione dei beni" fra le diverse parti della Congregazione.
Questo dovrà essere il nuovo modo di pensare e di agire nella Congregazione; modo che richiede da tutti un processo di seria conversione. Si deve infatti cambiare mentalità: dalla coscienza di Provincia passare a quella di Congregazione; si deve agire locale e pensare mondiale.
Concludendo, ha affermato che il Progetto "Noi Congregazione a servizio della missione" poggia su due pilastri: quello della Missione, alla quale siamo chiamati e consacrati come dehoniani, e quello della Formazione. La formazione iniziale, per i nuovi candidati e i giovani religiosi, deve promuovere il senso di appartenenza di ognuno alla Congregazione, come uno dei suoi membri: così recita la Cst 100. La formazione permanente dei religiosi, in questo sessennio, deve privilegiare i valori della collaborazione, della comunione e della condivisione: così chiede il Documento di programmazione.
Per evidenziare le richieste del XX Capitolo generale alle diverse aree geografiche, ancora p. Chiarello ha fatto una lettura "mirata" del documento. Ecco sinteticamente alcune di queste richieste, che sono state oggetto di riflessione nell'incontro:
1. - I nuovi progetti di sviluppo devono coinvolgere le Province della stessa zona geografica con il coordinamento del Governo generale (Progetto, n13.1d). Il Provinciale LU informa del progetto "Angola", nel quale la Provincia intende coinvolgere il Mozambico.
- Si chiede una comunità profetica internazionale in ogni zona geografica; per l'Europa è il progetto "La Capelle" (15.3a). Questo tema sarà oggetto di discussione a parte.
2. Formazione: - Le strutture formative interprovinciali, già esistenti in Europa-Sud, vengono ora messe a disposizione delle altre Province Europee, quando in una Provincia vi sia uno o solo due candidati (21.3b).
- Come richiesto dal XX Capitolo generale (21.3b), i Provinciali decidono che, a partire dal prossimo anno 1999, la formazione alla professione perpetua dei religiosi dell'Europa-Sud avvenga a La Capelle. I "Magister Spiritus" dei rispettivi Scolasticati, coordinati da p. Joaquim Izurzu (HI), elaboreranno il progetto formativo, stabilendo modalità e tempo di esecuzione, designando gli educatori che accompagneranno i religiosi.
3. Pastorale vocazionale. Si manifesta soddisfazione del fatto che il Documento di programmazione ha preso atto degli incontri europei, fra promotori vocazionali e giovani dehoniani (24.3).
4. Per i Laici Dehoniani (27.3), si riconferma l'esigenza di avere un Documento del Governo generale, che faccia chiarezza su questa tematica. Da parte dei Provinciali ci sarà ogni collaborazione, con il Consigliere generale incaricato, perché si svolgano gli incontri dei Laici Dehoniani, a livello di Provincia e di zona geografica, in preparazione dell'incontro internazionale a Roma (9-13 ottobre 2000).
5. Si prende atto di dover promuovere, a livello di zona geografiche, e con il coordinamento del Consigliere generale incaricato, gli incontri fra i formatori, i responsabili di Giustizia e Pace, fra gli Economi provinciali (30.3).
Una discussione a sé ha riguardato la mozione 7 del XX Capitolo generale, che ha chiesto la revisione delle strutture, anche a livello di zone geografiche, in dialogo con le parti interessate.
Preso atto che il funzionamento delle aree geografiche non è identico e non ha lo stesso ritmo nelle diverse parti della Congregazione (Asia, Africa, America-Nord, America-Sud, Europa-Nord, Europa-Sud), si è coscienti che non si possono decidere strutture uguali per tutte le zone geografiche. Come contributo dei Superiori Provinciali dell'Europa-Sud, si fanno le seguenti proposte al "Comitato di esperti" per la revisione delle strutture di governo.
Come fase di avvio, è sufficiente che i Superiori Provinciali/Regionali della stessa zona geografica comincino a incontrarsi annualmente per lo scambio di informazioni e di esperienze comuni circa la pastorale vocazionale e la formazione...
In fase successiva, quando si tratta di prendere qualche decisione comune su un determinato argomento, le decisioni prese a maggioranza dei due terzi, diventino obbligatorie ed esecutive in ogni singola Provincia della zona geografica.
Come traguardo ultimo, si potrà creare la "Conferenza interprovinciale" dei Superiori Provinciali/Regionali della stessa zona geografica. Tale "Conferenza interprovinciale" ha competenza decisionale ed esecutiva per "progetti comuni" della zona geografica; è organo di consultazione per il Governo generale circa le questioni che coinvolgono quell'area geografica.
Il Superiore Provinciale di turno organizza l'incontro, prepara l'ordine del giorno, invita gli esperti e convoca i partecipanti. Si discute sul ruolo del Consigliere della zona geografica: quale ruolo di coordinamento; può suggerire argomenti da trattare..
Il progetto "La Capelle", presentato da p. Jerzy Deptula, Superiore Provinciale GA, ha occupato un tempo a sè.
La Capelle, piccolo villaggio di circa 2200 abitanti, si trova sulla vecchia strada Parigi-Bruxelles, ed è vicino alla frontiera del Belgio; fa parte della zona Thierache e della regione Picardie. Villaggio agricolo, con proprietari terrieri, ha uno stabilimento agro-alimentare e uno stabilimento industriale di pennelli per pittura. Popolazione piuttosto povera con una disoccupazione al 15%, superiore alla media nazionale.
Per l'aspetto pastorale, La Capelle, assieme ad altri 11 villaggi, costituisce la parrocchia "Venerabile Léon Jean Dehon" con 7473 abitanti. Assieme a due altri raggruppamenti parrochiali, fa parte del Decanato d'Hirson. Il Decanato è servito pastoralmente da 9 preti (di cui 5 hanno più di 65 anni) con il concorso di laici.
Attualmente non ci viene richiesto il servizio parrocchiale; ma la popolazione e la municipalità sono molto favorevoli alla presenza dei Dehoniani, in quanto ne sperano un rinnovamento, e aiuta a far conoscere il loro concittadino padre Dehon. Di recente, anche i Padri Trinitari sono venuti nel luogo della loro fondazione, impiantandovi una loro comunità. In diocesi di Soissons vi sono così solo due Congregazioni religiose.
La casa paterna di p. Dehon, costituita da 18 stanze, da due grandi sale e due cucine, è circondata da un terreno di circa 500 mq. Si deve conservare la casa, senza grandi trasformazioni, per rispettarne il significato di casa natale di p. Dehon. E' necessario però fare piccoli adattamenti per accogliere una comunità religiosa e, secondo il progetto, un certo numero di ospiti o di giovani. D'urgente c'è l'adeguamento dell'impianto elettrico, di quello idrico e di manutenzione degli infissi.
I Superiori Provinciali chiedono che la comunità a La Capelle costituisca una presenza dehoniana, apostolica, profetica, internazionale; potrebbe essere denominata: "Comunità dehoniana di preghiera e di servizio". Queste le linee suggerite per il progetto:
Vi sia un nucleo stabile di comunità (4 religiosi) con altri confratelli d'appoggio, che vi dimorano saltuariamente.
Sia un ritorno alle sorgenti (biografiche e spirituali) di p. Dehon: quindi studio del carisma e della nostra spiritualità; documentazione e informazione su p. Dehon, con foto, pannelli, videoÉ; informazione sulla Congregazione.
Sia un centro d'accoglienza per momenti di spiritualità e di preghiera, di formazione permanente (per la professione perpetua). Centro di prima accoglienza e di discernimento per giovani candidati.
Inserimento graduale per il servizio alla Chiesa locale, secondo le richieste del Vescovo, rispettando l'attuale impostazione del clero locale assieme ai laici, ma creando anche un modo di presenza specifica dehoniana.
Sarà la comunità in loco, nell'ambito di queste linee, a formulare il progetto concreto, adatto alle sue forze e rispondente a reali necessità della Chiesa locale e della Congregazione.
Come membri della futura comunità, la Provincia GA pensa di designare un sacerdote (60 anni) e un fratello laico; la Provincia HI mette a disposizione un sacerdote, interessato al progetto; la Provincia PO, in un prossimo futuro, può destinarvi un sacerdote giovane, che desidera far parte della comunità La Capelle. Le altre Province dell'Europa-Sud , al momento, hanno problemi di personale; comunque appoggiano le linee enucleate per il progetto.
NB. Questo testo è un'informazione per "Dehoniana Informationes". La documentazione ufficiale dell'Incontro è redatta a Verbale a parte.