LA FORMAZIONE |
Presentando l’idea (nel raduno dei formatori tenuto nel 1999) di avere una pagina sulla formazione sul nostro sito web, ho utilizzato le parole seguenti:
"Sono convinto che le sementi dell'internazionalità nella Congregazione che sono già state seminate o che si sta seminando possono trovare un terreno produttivo nei cuori dei nostri candidati, novizi e scolastici, a patto che siano seminate a regola d'arte e trovino da nutrirsi. Ne potrebbero risultare frutti deliziosi e duraturi per tutti gli anni che la Congregazione ha dinanzi a sé.
Fra tanti altri strumenti a nostra disposizione sia per lo scopo sopraindicato che per la nostra informazione personale, esiste la nostra "home-page". Considerato che già esiste, che è di uso facile e ad un prezzo abbordabile, fra altri vantaggi, penso che proprio questo strumento di comunicazione ci offre un largo ventaglio di usi per scambiare informazioni nel settore della formazione. Postulanti/prenovizi, novizi, scolastici che siano, nonché gli stessi formatori, possono trasmettere informazioni, condividere tutto quanto può interessare chi da noi è coinvolto nella formazione.
Per via della stessa home-page potremo stabilire contatti fra postulanti/prenovizi, novizi e scolastici, tutti i formatori e confratelli e tutti religiosi/e che visitano il nostro sito web, possono passare l’informazione condividendo ciò che gli interessa.
Può essere pure una tavola preparata attorno alla quale condividere i nostri valori di spiritualità dehoniana, il nostro Sint Unum, l'internazionalità della nostra Congregazione, le nostre esperienze, preoccupazioni, gioie e tante altre cose di nostro comune interesse."
Potreste:
1. interscambiare informazioni su quello che avviene nella vostra provincia, in tutte le tappe della formazione, in altre parole, postulato, noviziato, scolasticato, nonché formazione permanente;Tutta la corrispondenza va spedita a zolile@scj.org2. presentare qualsivoglia pubblicazione curata da voi che riguarda la formazione;
3. fare domande su qualsiasi questione riguardante la formazione;
4. rispondere a domande fatte da confratelli.
5. farci partecipi di qualcosa che ti ha colpito o toccato particolarmente leggendo la vita, la storia, la spiritualità , le opere sociali del nostro Fondatore;
6. farci partecipi di come il nostro carisma e spiritualità prendono vita nella vostra provincia, regione o comunità;
7. descrivere come la lettura di qualche libro, o la propria esperienza, ha potuto appurare le tue idee su formazione;
8. raccomandare qualche libro che hai trovato utile in relazione all'attività formatrice;
9. condividere l'esperienza vissuta e le lezioni tratte dal cammino di formazione lungo le diverse tappe (postulato, noviziato, studi filosofici e teologici, lavoro apostolico), raccontandoci quel che vi hai trovato o trovi ora di valido ausilio e un arricchimento, di modo che gli altri possano arricchirsene, o indicando quel che non ti è stato o adesso non ti sembra più tanto utile, cosicché altri possano suggerire soluzioni alternative;
10. "Sapevi che....?" cioè un notiziario, taccuino, bacheca d'informazioni;
11. eccetera.
Se potete già tradurre i vostri articoli in differenti lingue, fatelo per favore. Ciò faciliterebbe il lavoro per i traduttori che sono già sovraccaricati.
Coloro che non sono ancora congiunti con la rete, possono spedire via fax.
Per iniziare, propongo la struttura seguente:
(Qui si può condividere qualsiasi punto importante voi avete sulla formazione. Si tratta di qualche articolo o di citazione da un libro, che avete letto sulla formazione. O qualunque idea originale voi avete sulla formazione)
Tanto per cominciare, citiamoil discorso d’introduzione del Padre generaleall’Incontro di tutti i formatori SCJ a Roma del 10-21 maggio 1999.
2. P. DEHON, I SUOI SCRITTI E/O LA NOSTRA SPIRITUALITA’.
(Qui potete scrivere qualsiasi cosa sul nostro fondatore e i suoi scritti. Ricordate che scriviamo sopratutto per quelli che sono nella formazione iniziale; perciò, non date per scontato che queste informazioni siano già conosciute).
Dal Direttorio Spirituale dei Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù, sotto il titolo: "Il dono di se stessi", leggiamo:
"Nelle parole: Ecce venio, Deus, ut faciam voluntatem tuam: Ecco io vengo… per fare, o Dio, la tua volontà (Eb10,7), e in queste: Ecce ancilla Domini, fiat mihi secundum verbum tuum; Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto (Lc 1,38), si trovano tutta la nostra vocazione, il nostro fine, il nostro compito, le nostre premesse.
In tutte le circostanze, in tutti gli avvenimenti, per il futuro come per il presente, l’Ecce venio basta, purché non sia solo sulle labbra, ma anche nella mente e nel cuore. Ecce venio: Ecco io vengo… per fare, o Dio la tua volontà. Eccomi pronto a fare, a intraprendere, a soffrire ciò che tu vorrai, ciò che tu mi domanderai.
Possiamo vivere senza inquietudine, poiché la volontà di Dio si fa conoscere a ogni istante e se, a causa dell’oscurità, l’incertezza riempie lo spirito e il cuore, perseveriamo con pazienza e con amore in questo stato, fino a quando piacerà alla sapienza e alla bontà di Dio di far splendere nuovamente la sua luce.
Una vittima sa che non ha nulla da scegliere o da desiderare per se stessa. La sua scelta è fatta, la sua sorte è fissata. Quando e come avverrà il suo sacrificio, in quali circostanze, quale durata avrà, tutto questo è lasciato alla libera scelta di colui al quale appartiene completamente.
I nostro atteggiamento è l’abbandono totale, il lasciar fare competo, fissando lo sguardo su colui che ci ha preceduti su questo cammino, l’ha reso praticabile e ha lazciato, come orme dei suoi passi, dell tracce di sangue. Questa è la nostra vocazione.
Se qualcuno si dona così a nostro Signore, nostro Signore farà altrettanto nei suoi riguardi, e allor che cosa gli può mancare? Perfino i capelli del vostro capo sono contati (Mt 10,30), diceva Gesù ai suoi discepoli. Due passeri no si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che i l Padre vostro lo voglia (Mt 10,29).
Nostro Signore veglia sui nostri bisogni nel tempo opportuno, se noi ci abbandoniamo a Lui.(D.S.N°3)
3. SAPEVI CHE?
(In una sola frase dateci qualche informazione sul Fondatore o sulla Congregazione, per esempio:).
Sapevi che la nostra prima missione in Africa si trova nello (Zaire) Repubblica Democratica di Congo?
4. C’ERA UNA VOLTA.
(Qui si può narrare una breve storia che può aiutarci a riflettere sulla nostra formazione, come questa:)
Una volta un anziano insegnante passeggiava nella foresta con un allievo. All’improvviso l’anziano si fermò e ha indicò all’allievo quattro piante vicine a lui. La primo cominciava appena a spuntare sopra la terra, la seconda aveva già presso radici, la terza era già un piccolo arbusto e la quarta era un grande albero.
L’insegnante disse al suo allievo: "Strappa fuori la prima." Il ragazzo, con tutta facilità, la tirò fuori con le dita. "Ora, tira fuori la seconda." Il giovane obbedì, ma il compito non era facile. "Adesso la terza." Il ragazzo dovette utilizzare tutte e due le braccia e con tutta sua forza la sradicò. "Ora", disse il maestro, "prova con la quarta." Ma, purtroppo, l’albero, stretto con le braccia dal giovane, non mosse neanche le foglie.
"Questo, figlio mio, è ciò che succede con le nostre abitudini cattive. Quando sono ancora giovani, le possiamo cacciare via facilmente con l’aiuto di Dio; ma se diventano vecchie, diventa difficile sradicarle, anche se preghiamo e lottiamo con tutta sincerità.
5. L’INFORMAZIONE ED EVENIMENTI.
a) Comunicaci ciò che avverrà, dove e quando).
b) Comunicaci ciò che è avvenuto, dove e come?)
Per esempio: Ammissione dei Postulanti e Novizi. Professione dei Novizi. Preparazione e voti perpetui. Ordinazioni sacre. Comunicaci altri svenimenti speciali riguardanti la formazione.
Colgo l’occasione di ricordare a tutti Provinciali, ai Superiore Regionali e del Distretto quanto è stata detto nel XX° Capitolo Generale:
In ogni modo, la formazione permanente non si riduce ai suddetti aspetti; la Ratio Formationis Generalis ci ricorda:
I mezzi adatti per una buona formazione permanente sono:
Un giorno quando Giovannino rientrava dal catechismo, sua mamma gli chiese cosa avesse imparato.
"Bene", disse Giovannino, "Il nostro catechista ci ha raccontato come Mosè è riuscito a liberare gli Israeliti dagli Egiziani. Li ha condotti al Mar Rosso. E poi, Mosè ha ordinato ai suoi ingegneri di costruire un gran ponte. Dopo che gli Israeliti ebbero attraversato il ponte, guardando indietro, hanno visto che gli Egiziani li seguivano con i loro carri armati. Come un fulmine, Mosè ha tirato fuori il suo walkie-talkie e ha ordinato alla Forza aria di bombardare il ponte e così salvò gli Israeliti."
"Giovannino!", gridò sua madre. "E’ questa la maniera come il catechista ha raccontato la storia?"
"Beh!, non esattamente mamma," ammise Giovannino. "Ma, se io te l’avessi raccontata alla sua maniera, tu non ci avresti mai creduto!"
BIBLIOGRAFIA
"Citare qualsiasi libro importante, per farci crescere spiritualmente, intellettualmente e psicologicamente. Spiegate brevemente, perché lo raccomandate."