5. FAMIGLIA DEHONIANA (Noi Congregazione)
25. 1. Per Famiglia Dehoniana intendiamo l'insieme delle diverse componenti (scj, consacrati, laici), che riconoscono in p. Dehon il "padre" della propria vita spirituale e si riconoscono fra loro fratelli/sorelle, in quanto partecipi della medesima spiritualità e missione.
- La comunione di diverse vocazioni richiede il rispetto della loro specificità e diversità, in piena autonomia organizzativa.26. 2. Orientamento capitolare- Nostro compito di Congregazione, in quanto prima realizzazione storica del carisma di p. Dehon, riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa, é di diffondere la sua spiritualità e accompagnare quanti si sentono ispirati da essa, garantendone la fedeltà.
"Considerata la varietà di gruppi che vivono la nostra spiritualità nel laicato dehoniano e considerata la difficoltà di alcune Province per dare inizio a questa attività, non disponendo di punti di riferimento, si chiede al Consiglio generale che elabori un documento nel quale si definiscano, in linea generale, le caratteristiche che costituiscono il laicato dehoniano" (Mozione 1).
27. 3. Scelte operative
- Invitare i Laici dehoniani a organizzare raduni geografici per definire il "profilo del laicato dehoniano" e per determinare il "tipo di rapporti", che essi intendono mantenere con le altre componenti e, in particolare, con la Congregazione.- Convocare, su queste stesse tematiche, l'incontro internazionale della Famiglia dehoniana, invitando tutte le sue componenti.
1. Il XX Capitolo Generale ha accolto, nella prima fase del suo svolgimento, un gruppo di rappresentanti delle componenti laicali e di consacrate, che condividono la nostra ispirazione dehoniana. Essi, attraverso la loro testimonianza diretta, hanno potuto esprimere quale è il cammino spirituale e l'impegno che conducono, le loro ricerche e le loro circa la Congregazione degli SCJ.
Lo stesso Capitolo Generale, nel suo Progetto "Noi Congregazione al servizio della missione" (testo provvisorio), ha inserito il tema della "Famiglia Dehoniana" fra le linee programmatiche (cf. IV, n. 6). Inoltre ha approvato una Mozione (n. 1) in riferimento al "laicato dehoniano", nella quale:
- si prende coscienza dell'esistenza di una varietà di gruppi che vivono la nostra spiritualità;2. Il Governo Generale, proseguendo su questa via aperta dal Capitolo Generale, ha fatto sua questa linea programmatica nei numeri 25.26.27 del programma di questo sessennio (1997-2003).- della difficoltà di alcune Province a dare inizio a questa attività perché mancano punti di riferimento;
- "si chiede al Consiglio Generale che elabori un documento nel quale si definiscano, in linea generale, le caratteristiche che costituiscono il laicato dehoniano".
Come prima risposta alla Mozione n. 1, ha già dato alcuni elementi di chiarifica su che cosa intendiamo per "Famiglia Dehoniana", almeno come primo approccio; sulla necessità di dover rispettare i differenti stati di vita, nei quali si incarna il carisma dehoniano, e la loro piena autonomia organizzativa (cf. n. 25).
3. Per attuare quanto chiesto dalla Mozione capitolare, e che riguarda solo la componente del "LAICATO DEHONIANO", il Governo Generale ha deciso di coinvolgere gli stessi laici, domandando loro di:
- studiare e definire il "profilo del laicato dehoniano" e il "tipo di rapporti" da avere fra le componenti della Famiglia Dehoniana,Poiché siete voi, Superiori, a contatto diretto con i vari gruppi, vi chiediamo di invitare coloro che, nella vostra Nazione, si riconoscono come "Laici Dehoniani" a riunirsi e a organizzarsi a livello nazionale, e poi a livello di zona geografica (dove è possibile) per studiare il tema proposto.- in incontri per zone geografiche (cf. n. 27).
In tale modo si giungerà all'obiettivo fissato dal Capitolo Generale mediante il contributo, la partecipazione e la maturazione delle persone implicate.
Detto lavoro dovrebbe svolgersi entro il 30 settembre 1999.
I loro risultati dovrebbero arrivare a Roma non oltre il mese di ottobre dello stesso anno, per permettere di preparare adeguatamente l'Incontro Internazionale, e poter elaborare il "documento" richiesto dal Capitolo Generale.
4. Il Governo Generale convoca un Incontro internazionale della Famiglia Dehoniana per i giorni 9-13 ottobre del 2000, a Roma (cf. n. 27.52).
Si tratta di un incontro di tutte le componenti della "Famiglia Dehoniana" e non dei soli "laici dehoniani".
Tenendo conto delle risposte già date dalle Province al questionario inviatovi sulla "Famiglia dehoniana" (Lettera di p. Wardjito del 22.05.98), ecco la nostra Proposta:
a. Tema generale, a partire da quanto il Capitolo Generale ha chiesto su quanto si sta sperimentando nella Famiglia Dehoniana:
- la Famiglia Dehoniana: natura, caratteristiche, significato. Criteri di appartenenza. Quali sono le sue diverse componenti. Rapporto fra queste componenti. Ruolo della Congregazione in essa. Spazio per presentare il profilo peculiare di ogni componente, ecc...;N.B. &endash; Si dovrà prevedere meglio lo sviluppo e l'articolazione dei temi nei diversi aspetti: teologali, spirituali, carismatici, pastorali, ecclesiali, ecc...- problematiche, sfide e aspettative costatate all'interno della Famiglia Dehoniana. Possibili ambiti di collaborazione.
b. Preparazione di questo incontro
- Nominare un "comitato di esperti" misto se è possibile, competente in materia che:
* prepari uno strumento di lavoro;- Le Province e Regioni, che godono di questa realtà, mantengano un contatto diretto con il Consigliere incaricato a Roma:* raccolga i contributi degli incontri dei laici, fatti per zone geografiche, e delle altre componenti riconosciute;
* prepari tutto il necessario per l'Incontro come tale;
* definisca il numero e criteri di partecipazione all'incontro;
* studi anche come affrontare il costo economico di detto incontro;
* ecc... ecc...
* per mezzo del Superiore Maggiore e/o il confratello incaricato ad hoc;* per mezzo della persona, che in ogni paese presiede ognuna delle diverse componenti;
* inviando l'informazione e pubblicazioni che si fanno;
* facendo conoscere le iniziative di formazione, di organizzazione, di apostolato, ecc.., nelle quali ogni componente è impegnata;
* inviando suggerimenti per la preparazione e la realizzazione dell'Incontro.
5. Il servizio che si può prevedere da Roma: bisognerebbe specificarlo di più. Intanto, partendo da quanto già si è fatto in passato grazie all'interesse di P. Girardi prima e di P. Perroux poi, crediamo che:
- si può mantenere il coordinamento delle informazioni;6. Come informazione, c'è da prendere atto della realtà delle Religiose e Consacrate Dehoniane. E' un fenomeno diversificato:- si può offrire il servizio di conferenze e corsi su P. Dehon e sulla nostra spiritualità;
- si può coordinare la celebrazione dell'Incontro Internazionale della Famiglia Dehoniana;
- si cercherà di chiarificare e definire quanto ci viene indicato dalla Mozione n. 1;
- si potrebbero preparare sussidi, che servano alla formazione e all'approfondimento di questo dono che abbiamo in comune.
- ci sono religiose note sotto quest'insegna (Brasile &endash; Europa);Tutti costoro hanno la propria identità, organizzazione e autonomia, ma sentono di condividere con noi la stessa ispirazione carismatica e spirituale. Vorrebbero esplicitare meglio la comunione con noi. Che fare?- ci sono religiose che storicamente in passato sono state vicine a noi, e che si sentono in sintonia con noi (Servantes du Sacré-Coeur di S. Quentin, Soeurs Victimes du Sacré-Coeur di Namur) perché vincolate al nostro Fondatore fin dall'inizio della nostra Congregazione. Basta ricordare quanto a loro riguardo dice P. Dehon nel suo Testamento Spirituale;
- qualche Congregazione, fondata da alcuni SCJ, che oggi domanda perfino una certa aggregazione (Suore del Sacro Cuore di Aliwal North);
- ci sono vari Istituti Secolari (CM, IR, ecc...);
- altre forme di consacrazione (Vergini Consacrate).
I. PROFILO DEL LAICATO DEHONIANO
Questa "griglia di riflessione" ha lo scopo di aiutare le varie realtà laicali, che in qualche modo fanno riferimento o alla Congregazione scj o a singoli religiosi scj, a "definire" la propria posizione in vista di una possibile appartenenza alla Famiglia Dehoniana.
«Per Famiglia Dehoniana intendiamo l'insieme delle diverse componenti (scj, consacrati/e, laici) che riconoscono in P.Dehon il "padre" della propria vita spirituale e si riconoscono fra loro fratelli/sorelle, in quanto partecipi della medesima spiritualità e missione.» (cf. Progetto "Noi Congregazione a servizio della Missione 1997-2003", n. 25).
La varietà dei gruppi che conosciamo è una grande ricchezza, ma è anche fonte di una qualche confusione. Alle domande che seguono, non vogliamo suggerire soluzioni, ma intendiamo evidenziare problemi e tematiche che richiedono la vostra risposta e le vostre soluzioni.
"Griglia di riflessione".
1. Perché ci diciamo laici?
2. Cosa caratterizza il laico cristiano?
3. Per qualificarci come «laici dehoniani»:
a) È sufficiente appartenere o aderire a un qualsiasi gruppo che fa costante riferimento a una realtà dehoniana?4. Cosa si richiede perché un gruppo si qualifichi come dehoniano?b) È necessario appartenere ad un qualsiasi gruppo?
c) È sufficiente una scelta temporanea-episodica oppure è necessaria una scelta stabile?
d) È sufficiente "lavorare" con i dehoniani? &endash; avere conosciuto i dehoniani? &endash;avere studiato con i dehoniani?
e) È sufficiente condividere la missione dehoniana e non la spiritualità?
f) È sufficiente condividere la spiritualità e non la missione?
a) Quali i suoi interessi tipici?5. Nel gruppo:b) Quali i contenuti e l'«iter» formativo?
c) Quali attività predilige?
a) Che riferimento si fa circa la "spiritualità" e la "missione" di P.Dehon nella Chiesa e nel mondo?6. Nel vostro gruppo:b) Quali sono i valori dehoniani che possono caratterizzare lo stile di vita di un laico?
c) Che cosa ha da dare e da dire il laico dehoniano alla Chiesa e al mondo di oggi?
d) Come il vostro gruppo si inserisce nella Chiesa locale?
a) Qual è l'«iter» aggregativo/associativo per l'appartenenza allo stesso?7. Che ricambio generazionale c'è nel gruppo?b) Qual è la funzione del gruppo in ordine all'inserimento del singolo nella Famiglia dehoniana?
c) Esiste un regolamento o uno statuto?
8. Laici dehoniani e scj:
a) Quale tipo di accompagnamento chiedete agli scj?9. Chi è dunque il "Laico dehoniano"? Costruitene &endash; in sintesi &endash; l'identità.b) Qual è il clima nel vostro gruppo riguardo ai rapporti con gli scj?
II. RAPPORTI FRA LAICI E RAPPORTI CON LE ALTRE COMPONENTI DELLA FAMIGLIA DEHONIANA
1. Che tipo di conoscenza e di rapporti intercorrono fra i vari gruppi dei laici dehoniani:
- del vostro paese/nazione?2. Che tipo di iniziative concrete di collaborazione già avete o desiderate avere?- del vostro continente?
a) Cosa già esiste?b) Cosa dovrebbe esserci?
3. Quale tipo di autonomia e coordinamento esiste tra voi circa la:
- Conduzione laicale?4. Come possono inserirsi nella Famiglia dehoniana coloro che vivono la spiritualità dehoniana senza appartenere a gruppi? # # #- Logistica?
- Organizzazione?
- Economia?
5. Con le altre componenti della Famiglia dehoniana:
a) Quali rapporti esistono dal punto di vista organizzativo?6. Con i dehoniani scj:- Cosa c'è?b) In quali campi o settori- Cosa si desidera?
- C'è una collaborazione tra le varie componenti?- Cosa si desidera proporre?
a) Quali sono le vostre attese dalla Congregazione scj:7. Quali proposte concrete suggerite per far crescere la comunione fra le varie realtà della Famiglia dehoniana?- a livello locale?b) Quale ruolo dovrebbero avere gli scj nella Famiglia dehoniana?- provinciale?
- generale?
(es.: Dehon Day &endash; festa S.Cuore &endash; sussidi vari &endash; libro di preghiera - ecc.)
8. Esiste una "Commissione mista" (scj-consacrati/e-laici) nella vostra zona?
- Quali mezzi di collegamento informativo esistono?9. Quali le vostre attese circa l'Incontro Internazionale del 2000?- E quali sussidi di formazione?