+FRATEL MARTINO CASTELNOVI

Nato: 16.02.1941
Prima professione: 29.09.1957
Defunto il 15.08.2001 ad Albino (BG)

Aveva scelto di diventare fratello cooperatore per essere vicino ai sacerdoti e realizzare la sua vocazione religiosa in pienezza. Nel 1953 è ad Albisola Superiore con il gruppo dei fratelli e sa adattarsi alle mansioni che gli vengono affidate, ponendosi sempre a disposizione dei superiori che gli affideranno di volta in volta tanti uffici diversi, tenendo conto delle sue notevoli capacità. Ad Albisola impara a fare il sarto. Dopo una permanenza di quattro anni ad Albisola, fa la sua professione e viene inviato a Bologna come addetto alle grafiche dehoniane. Un posto di notevole responsabilità.

Intanto sorge la casa di Capiago che, dapprima viene considerata la casa dei "fratelli cooperatori" e poi diventa un centro di spiritualità, a sostegno delle vocazioni religiose e laicali.

Fr. Martino viene inviato a Capiago come economo e vicerettore. Passerà poi alla casa di Trento, a quella di Saviore e infine a quella di Albino, sempre con l'ufficio di economo, data la piena fiducia che si era acquistata presso i superiori e i confratelli. Intanto una grave malattia di cuore lo accompagna negli ultimi anni e, dopo diverse crisi, è la causa della sua morte improvvisa nella notte della festa di Maria Assunta.

La vita del fratello si riassume in poche parole: umiltà, docilità, vita nascosta e laboriosa, sostenuta da una profonda vita di preghiera e un grande spirito di accoglienza e di fraternità.

Riposa nel cimitero del suo paese natale.


+FRATEL MARTINO CASTELNOVI

Born: 16.02.1941
First Profession: 29.09.1957
Died il 15.08.2001 at Albino (BG)

He chose the life of a religious brother to be close to priests and to realize his religious vocation to the fullest. In 1952 at Abisola Superiore along with a group of brothers he entered the community making himself available to the superior to undertake from time to time various tasks. At Albisola he became a tailor. After four years at Abisola he made his religious profession and was sent to Bologna and was attached to the Dehonian printing house. A post of considerable responsibility.

In time he went to Capiago which originally was considered the 'brothers house' and later became a center for spirituality and vocational discernment and support for religious and laity.

Br. Martin was sent to Capiago as treasurer and vice-rector. He was later sent to Trent and finally to Albino always working in the office of the treasurer where he enjoyed the full confidence of his superiors and brother religious. In the last few years he suffered from a heart ailment suffering several serious attacks the last of which lead to his death on the evening of the Feast of the Assumption.

The life of Brother Martin can be summed up in a few words: Humble, docile, a hidden life of labor. He was sustained by a profound life of prayer and a generous spirit of hospitality and fraternity.

He is buried in his home cemetery.