Mozambico |
So che molti ascoltano e vedono in TV quel che succede in Mozambico. Alcuni hanno scritto chiedendo spiegazioni. Dó queste brevi note per comprendere la situazione.
Il Mozambico é un paese sul mare, percorso da vari fiumi importanti. Alcuni tra questi sono il Limpopo, il Save e lo Zambezi. Ma ce ne sono altri. Ora tutti questi fiumi nascono fuori dal paese e passano in quei paesi per molti chilometri.
Ora, in questo inizio d'anno, periodo giustamente estivo, si sono accumulati un insieme di fattori che hanno provocato lo stato di cose in cui ci troviamo. É piovuto molto nel sud del paese, il che ha fatto allagare Maputo e altre zone basse nel sud del paese.
Ma é piovuto molto anche nei paesi limitrofi, soprattutto Zimbabwe, Zambia e Sud Africa, per cui i fiumi si sono gonfiati e sono straripati. Oltre al resto tutte le dighe sui percorsi dei fiumi hanno dovuto liberare l'acqua in eccesso. E siamo alla situazione odierna. Le basse pianure sono state invase dalle acque limacciose dei fiumi. Intere aeree abitate e coltivate sono state coperte da metri di acqua. La gente non é stata avvisata in tempo in tutte le zone, anche perché le comunicazioni sono quel che sono. Molti forse non hanno avuto l'idea chiara di quel che stava succedendo. Chi é riuscito a tempo é fuggito nell parti alte portando le sue cose. Altri, la maggioranza, sono restati sorpresi dal sopraggiungere delle varie ondate di piena dei fiumi che placidamente hanno preso possesso delle campagne.
Esemplificando: nella zona di Xai-Xai (Gaza) é notevole e lo spiegamento dei mezzi di soccorso; 5 sono gli elicotteri impegnati e già inviati a Chokwe, Chibuto e Xai-Xai. Peró l'aggravarsi della situazione è dovuto alla portata delle acque che defluiscono nel fiume Limpopo con una portata di 6000 metri cubi al secondo a causa della incapacità di contenimento della diga di Massingir.
Le case sono state sommerse, cancellando ogni traccia di insediamento umano. I campi coltivati sono distrutti.
Ora molta gente é stata recuperata. Ma moltissima sopravvive sui tetti delle case, sui tronchi delle case di paglia che sono ancora fuori dall'acqua, sulle cime degli alberi. Proprio ieri hanno recuperato una giovane donna con un bimbo nato da poche ore, nato proprio sull'albero. Un miracolo vero e proprio. Quanti sono quelli che attendo di essere ricuperati? Non si sa. Migliaia. Il problema é che stremati dalla fame e dalla sete cominciano a non farcela. Soprattutto i bimbi e i vecchi. Ci sono racconti agghiaccianti di alcuni salvati che riferiscono di altri che erano aggrappati alle piante e che sfiniti sono caduti in acqua e spariti.
Gli aiuti sono in corso, ma l'impressione é che nessuno aveva il polso della situazione e la vastitá delle aree colpite. Ora si tenta di correre, ma i mezzi sono ancora pochi e insufficienti. Morti? Si parla di un migliaio, ma chi lo saprá mai? Forse quando tutto sará finito e la gente tornerá a cercare i familiari.
Le cifre parlano di 1.200.000 sfolalti senza casa. Anche una cittá capitale di provincia é in gran parte sparita sott'acqua, la cittá di Xai-Xai. Le zone colpite sono le province del Sud del Paese (Maputo, Gaza e Inhambane) e la Provincia di Sofala. Il nord del paese non ha sofferto di queste calamitá, anche se si attende una piena sul fiume Zambezi, che potrebbe provocare una situazione analoga nel nord della provincia di Sofala e nel sud della Zambézia.
Tutto ció provoca una emergenza in questo momento e la previsione di tempi veramente duri nei prossimi mesi: fame, malattie e problemi di reinsediamento di tutte queste popolazioni. Sono giá alle stelle i casi di malaria, mentre contenuti sono i casi di colera. Ma per quanto tempo ancora?
Per ora vi lascio con queste informazioni. Vi manterremo informati. Pregate e fate conoscere la situazione. Aiutate, aderendo alle iniziative in corso.
P.Sandro
Mozambique
Dear Friends,
Many have heard and seen on TV what's going on in Mozambique. Some have written inquiring about it. So here's a brief note about the situation.
Mozambique is a country that borders on the sea [Indian Ocean] with a number of important rivers running through it: the Limpopo, Save and Zambezi to name a few, but there are others. All of these rivers originate outside the country in which they run for many kilometers.
At present it is summer here, and as this year began many factors came together to cause the situation in which we find ourselves. It has rained a great deal in the south of the country, making a lake of Maputo and other parts of the south. It has also rained in the border countries, especially Zimbabwe, Zambia, and South Africa, causing swollen rivers to exceed their banks.
Another reason for the flooding is that all the dams along the rivers had to be left open because of the great amount of water. We are in an extraordinary situation. The plains are flooded by the overflowing rivers. Entire towns and fields are covered by meters of water. People did not have time to evacuate. Communications being what they are did not help the situation either. Many perhaps did not have a clear idea what was happening. Those who had time fled to other areas carrying what they could. Others, the majority, stayed and were surprised by the size of the flooding from once placid rivers.
By now many persons have recovered. But many more are living on the roofs of houses, as their houses are still under water, others are clinging to trees. Yesterday they rescued a young mother and her child. She had given birth to it in the tree! Truly a miracle. Many are waiting to be rescued, but don't know when. The biggest problem now is hunger and thirst and there's nothing that can be done. Especially hard hit are the very young and the old. There are many chilling accounts of rescues of those who had fallen into the water and died too exhausted after clinging to a tree limb.
I hope these impressions help, but in truth no one has a good idea of the immensity of the inundated zones. Help is arriving, but so far it is not nearly enought. Dead? They speak of a thousand, but who really knows. Perhaps when its all over they will know once people return to their homes and look for family members.
They say about 1.2 million are homeless. One of the provincial capitals, Xai-Xai, has disappeared under water.
The area most affected is in the south (Maputo, Gaza and Inhambane) and the Province of Sofala. The north has not suffered, but is watching the situation carefully as the Zambezi fills and perhaps creates a similar situation in the northern part of the Province of Sofala and in the south of Zambézia.
Over time the situation for these people will be complicated by famine, and disease. There are already many cases of malaria, and cholera is breaking out as well. How long will it last?
For now I leave you with this information. We'll try to keep you informed. I hope this gives you an idea of what's been going on.
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Queridos amigos.
Sé que muchos escuchan y ven en TV lo que sucede en Mozambique. Algunos han escrito pidiendo informaciones. Doy estas breves notas para comprender la situación.
Mozambique es un país sobre el mar, recorrido por varios ríos importantes. Algunos de estos son el Limpopo, el Save y el Zambezi. Pero hay otros. Todos estos ríos nacen fuera del país y pasan por él a lo largo de muchos kilómetros.
Ahora, en este inicio de año, justamente el período estival, se han acumulado un conjunto de factores que han provocado el estado en que nos encontramos. Ha llovido mucho en el sur del país lo que ha provocado la inundación de Maputo y otras zonas bajas en el sur del país.
Pero también ha llovido mucho en los países limítrofes, sobre todo en Zimbabwe, en Zambia y Sudáfrica, por lo que los ríos se han agrandado y desbordado. Además todas los embalses sobre los cursos de los ríos han tenido que liberar el agua sobrante. Y por eso estamos así hoy por hoy. Las bajas planicies han sido invadidas por las aguas limosas de los ríos. Enteras áreas habitadas y cultivadas han sido cubiertas por metros de agua. La gente no fue avisada a tiempo en todas las zonas, también porque las comunicaciones son las que son. Muchos quizás no han tenido una idea clara de lo que estaba sucediendo. Quien ha tenido tiempo ha huido a las partes altas llevando sus cosas. Otros, la mayoría, han sido sorprendidos por la sobrevenida de las varias arremetidas de los ríos, que plácidamente se han tomado apoderado de los campos.
Ejemplificando: en la zona di Xai-Xai (Gaza) es notable el desarrollo de los medios de auxilio; 5 son los helicopteros empleados y ya enviados a Chokwe, Chibuto y Xai-Xai. Pero el agravamiento de la situación se ha debido al alcance de las aguas que desembocaban en el río Limpopo con una afluencia de 6000 metros cúbicos por segundo a causa de la incapacidad de contención del embalse de Massingir.
Las casas han sido sumergidas, borrando toda huella de asentamiento humano. Los campos cultivados han sido destruídos.
Mucha gente ha sido rescatada. Pero muchísima sobrevive sobre los techos de las casas, sobre los troncos de las casas de paja que aún están fuera de agua, sobre las copas de los árboles. Precisamente ayer han rescatado a una joven mujer con un bebé de pocas horas, nacido sobre un árbol. Un milagro propio y verdadero. ¿Cuántos son los que aún deben ser rescatados? No se sabe. Miles. El problema ahora es el hambre y la sed. Sobre todo, en los niños y los ancianos. Hay narraciones terroríficas de algunos salvados sobre otros que, agarrados a las plantas, han caído y desaparecido.
Las ayudas están en curso, pero la impresión es que ninguno ha tomado el pulso a la situación ni a la amplitud de las áreas afectadas. Ahora se quiere correr, pero los medios son aún pocos e insuficientes. ¿Muertos? Se habla de un millar, pero ¿quién lo sabe? Quizás, cuando todo acabe y la gente comience a buscar a sus familiares.
Las cifras hablan de 1.200.000 que se quedan sin casa. Una ciudad, capital de provincia, está en gran parte desaparecida bajo las aguas, la ciudad de Xai-Xai. Las zonas afectadas son las provincias del sur del país (Maputo, Gaza y Inhambane) y la Provincia di Sofala. El norte del país no ha sufrido esta calamidad, aunque se vigila una crecida del río Zambezi, que podría provocar una situación análoga en el norte de la provincia de Sofala y en el sur de Zambézia.
Todo esto provoca emergencia en este momento y la previsión de tiempos verdaderamente duros en los próximos meses: hambre, enfermedades y problemas de realojo de toda esta población. Son ya muchos los casos de malaria, mientras están contenidos los casos de cólera. ¿Pero por cuánto tiempo?
Por ahora os dejo con estas informaciones. Os mantendremos informados. Rezad y haced conocer la situación. Ayudadnos con vuestra adhesión a las iniciativas en curso. P. Sandro