Our Provinces


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Le Nostre Provincie

Come ben sappiamo, uno degli scopi fondamentali del Mese di Formazione Permanente è la conoscenza reciproca dei partecipanti e delle rispettive provincie. Così ciascuno ha avuto occasione di presentare agli altri quella parte di congregazione dove è cresciuto o dove lavora. Ecco una breve sintesi:

1. Sud Africa: P. Zolile Mpambani scj ci parla con entusiasmo della nuova Provincia del Sud Africa (AM:1994), frutto della fusione delle due Regioni di Aliwal North (GE) e di De Aar (US). 27 membri, dei quali 3 sacerdoti nativi del Sud Africa e 5 studenti che permettono di guardare con fiducia e speranza al futuro. Attualmente il gruppo di missionari più numeroso è quello polacco con 9 membri.

2. Gran Bretagna e Irlanda (BH): E' il simpatico e dinamico S. Motroni scj a presentarci la sua Provincia iniziata dagli olandesi oltre cinquant'anni fa e che attualmente conta con 42 membri. Nonostante le difficoltà comuni a tutte le nazioni profondamente secolarizzate e in questi ultimi anni aggravate dal declinare religioso dell'Irlanda, la Provincia BH è fermamente impegnata sul campo vocazionale e lavora intensamente con i giovani specialmente nei due centri di Little Sutton e Malpas.

3. Polonia: P. Stanislao Mieszczak scj, uno dei magnifici coordinatori del nostro Mese, ci presenta, con dovizia di dati storici e congregazionali, gli inizi e l'attuale situazione della Provincia polacca: 170 membri dei quali moltissimi giovani, la Provincia polacca estende la sua presenza missionaria al Sud Africa e al Congo, a Indonesia, Filippine e India, a Moldavia, Bielorussia, Croazia, Austria, Francia e Germania. E' indubbiamente la Provincia più dinamica di tutta la Congregazione. Notevole ed efficace il lavoro di animazione dei giovani dai quali continuano a provenire numerose vocazioni.

4. Indonesia: P. Stan Roosman scj e P. Wardjito scj ci introducono alla complessa e accattivante realtà di quell'enorme paese che è l'Indonesia, con le sue oltre 13.000 isole e più o meno di 215 milioni di abitanti, dei quali oltre l'80% sono musulmani e solo il 3.5% i cattolici. La Provincia celebrerà quest'anno i 75 anni del suo inizio, grazie ai padri olandesi. E' impegnata soprattutto nella pastorale parrocchiale e ha già dato alla chiesa indonesiana vari vescovi. Ultimamente si è aperta alla dimensione missionaria inviando suoi membri alle Filippine e all'India. Con 150 membri, in gran parte giovani, e molti seminaristi in filosofia e teologia, è attualmente una delle provincie di più intenso sviluppo.

5. Italia Settentrionale: E' P. A. Tessarolo a presentarci con accuratezza storica e tanti dettagli sconosciuti gli inizi e sviluppi della Provincia I.S. Fondata dallo stesso P. Dehon, questa Provincia ha conosciuto anni di grande sviluppo, specialmente negli anni 30-60. Notevole è stato il suo impulso missionario, dando inizio alle Provincie di Argentina-Uruguay, Portogallo e Mozambico. Grande valore per tutta la Chiesa italiana ha avuto e ha l'impegno della Provincia italiana nella stampa, promuovendo specialmente il rinnovamento del dopo Concilio (Centro Dehoniano con la sue numerose riviste, Edizioni Dehoniane). La Provincia continua molto impegnata nelle missioni e nell'attività sociale, ma sente di stare invecchiando ed ultimamente il suo incremento è stato abbastanza limitato.

6. Filippine: P. R. Venturin presenta brevemente i dieci anni di storia del nuovo Distretto Missionario delle Filippine: una comunità internazionale con membri provenienti dalle provincie IN, PO, AU, BM, BH, IS. Lo sforzo vocazionale sta dando buoni frutti: ci sono 25 studenti in college e i primi due religiosi filippini hanno cominciato la teologia. Tutte le cinque comunità che compongono il Distretto si trovano nell'isola di Mindanao, dove preoccupa la tensione causata da gruppi secessionisti musulmani. Si spera in una soluzione rapida e pacifica del problema.

7. Mozambico: P. Franco Massieri, veterano del Mozambico, ci commuove con i suoi ricordi dei 34 anni di vita missionaria. Il Mozambico ha ricevuto i primi dehoniani nel 1947. Ha conosciuto l'oppressione coloniale, l'ebbrezza dell'indipendenza, la pazzia del governo comunista, la susseguente e interminabile guerriglia tra Frelimo e Renamo fino alla sospirata fine dei conflitti. Nel momento doloroso della rivoluzione Marxista Leninista, la congregazione ha perso tutti i suoi beni (case, chiese, scuole, mezzi di trasporto…) e anche vari aspiranti autoctoni. Ma poi ha ripreso con entusiasmo e fiducia nel futuro. Ora c'è un promettente incremento di vocazioni. Da un anno il Mozambico è Provincia.

8. Portogallo: P. Dino Gottardi si entusiasma parlandoci del suo amato Portogallo, dove lavora da 43 anni: Anche questa provincia è stata iniziata dai dehoniani italiani nel 1946. Il gruppo è cresciuto costantemente ed armoniosamente, esempio di integrazione e collaborazione tra stranieri e autoctoni. Attualmente consta di 125 membri. Continuano numerose le vocazioni. I dehoniani del Portogallo sono molto impegnati nella pastorale vocazionale e giovanile con grandi responsabilità anche a livello nazionale. Hanno mandato missionari in Mozambico e nel Madagascar.

9. Brasile Meridionale: P. Osnildo Klann ci presenta con comprensibile gioia e orgoglio quella che è attualmente la provincia più numerosa della congregazione: il Brasile Meridionale. Fondata nel …… dai padri della Provincia tedesca, è arrivata ad avere 70 parrocchie e ha già arricchito la chiesa brasiliana con 7 vescovi. Ultimamente la Provincia ha cercato di limitare un po' il numero delle parrocchie per intensificare l'attività missionaria estera (Congo, Filippine, India) e nazionale (Mato Grosso, Maranhao). Di altissimo livello e grande risonanza è il lavoro nei mass media, specialmente con la pubblicazioni di libri di spiritualità e formazione giovanile, CD di musica religiosa e cortometraggi. Grazie a Dio, la Provincia ha raggiunto i 300 membri e continua a crescere a un livello molto sostenuto.

Come si può notare, il nostro piccolo gruppo di partecipanti al Mese di Formazione Permanente (13 in tutto) rappresenta una varietà enorme di provincie dehoniane: dinamiche, stanche, numerose, piccole, antiche, nuovissime. Questa varietà rende la nostra convivenza estremamente ricca. Ringraziamo il Signore di averci fatto questo regalo. Possiamo permetterci di caldeggiare la partecipazione di molti altri confratelli alle prossime edizioni del Mese di Formazione Permanente? Videant Consules!

P. Rino Venturin, P. Stephen Motroni


OUR PROVINCES

As we know well, one of the fundamental reasons for the month of ongoing formation, is the ability of the participants to get to know each other and their respective provinces. Because of this each member had an opportunity to present to the others something about that part of the Congregation where he grew up and where he lives. Here is a brief summary:

1. SOUTH AFRICA (AM). Fr. Zolile Mpambani scj spoke with enthusiasm about the new province of South Africa (AM 1994), which was the fruit of the fusion of the two regions of Aliwal North (GE) and De Aar (US). There are 27 members, of whom three are native South African priests, and five students, which helps us to look to the future with confidence. At present the group of missionaries with the highest number is the Polish, with nine members.

2. GREAT BRITAIN AND IRELAND (BH). Fr. Stephen Motroni scj presented us with an outline of his province, which began as a foundation from Holland more than 50 years ago. It now has 42 members. Notwithstanding the difficulties which have been experienced in Europe, of deep secularisation and the deep decline in religious practice in Ireland, the BH province is firmly committed to working with young people. It is hoped that its efforts for vocations ministry will bear fruit. The two centres at Little Sutton and Malpas continue to work for the spiritual development of young people and adults.

3. POLAND (PO). Fr. Stanislaus Miszczak scj one of the magnificent co-ordinators of the course, presented us with historical dates and significant statistics of the congregation from its beginnings to the present day. There are 170 members, many of whom are young, with a missionary presence in South Africa, Congo, Indonesia, Philippines and India, as well as Moldova, Bielorussia, Croatia, Austria, France and Germany. It is undoubtedly the most dynamic province in the whole congregation. There is a notable and effective work for young people which continues to provide many vocations.

4. INDONESIA (IN). Frs. Stan Roosman and Wardjito scj introduced us to the complex and perplexing reality of the huge country which is Indonesia, which has more than 13,000 islands and approximately 215 million inhabitants, of whom more than 80% are Moslems, and only 3,5% are Catholics. The province celebrates this year 75 years since its foundation, thanks to fathers from Holland. It is involved mostly in parish work and has already given to the Indonesian Church some Bishops. In recent years the province has begun to send missionaries abroad, particularly to the Philippines and India. With 150 members, many of whom are young, as well as many seminarians studying philosophy and theology, it is currently one of the provinces with the highest growth rate.

5. NORTH ITALY (IS). Fr. A. Tessarolo scj presented us with a detailed and interesting account of the beginnings and the development of the North Italian province. Founded by Fr. Dehon himself, the province had years of rapid growth, especially between 1930 and 1960. At that time it had a significant missionary presence, giving rise to new provinces in Argentina/Uruguay, Portugal and Mozambique. The whole Italian church is aware of the great work of the Dehonian centre in Bologna and its associated printing press. This apostolate which grew rapidly after the II Vatican Council produces a large number of magazines and books. The province continues to be involved in missionary work, publications and social activities, but it feels that it is becoming older as its growth has slowed down.

6. PHILIPPINES (PHI). Fr. Rino Venturin scj presented briefly the history of ten years of the new missionary district of the Philippines. It is an international community with members from IN, PO, AU, BM, BH and IS. Vocations work is now bearing fruit. There are 25 students in college and our first two Filipino religious have begun their study of theology. All 5 of our communities which make up the district are found in the island of Mindanao. On this island we are concerned about tensions caused by Moslem independence groups. We hope for a quick and peaceful solution to this problem.

7. MOZABIQUE (MOZ). Fr. Gian-Franco Massieri scj, veteran of Mozambique, moved us with his memories of 34 years of missionary life. The first Dehonian missionaries went to Mozambique in 1947. That country has known colonial oppression, struggle for independence, the madness of a communist government, and a seemingly interminable guerrilla war between Frelimo and Renamo, which has only come to an end in recent times. At the time of the Marxist &endash; Leninist revolution, the congregation lost all of its property (houses, churches, schools, means of transport…) as well as some native vocations. In recent times it has begun again with faith and enthusiasm for the future. There is a promising rise in vocations and for the last year, Mozambique has been an autonomous province.

8. PORTUGAL (LU). Fr. Dino Gotardi scj filled us with enthusiasm as he spoke to us of his beloved Portugal, where he has been working for 43 years. This province was begun by Italian SCJs in 1946. The group has known a constant and harmonious growth, an example of collaboration and integration of local people and missionaries. There are now 125 members. Vocations are numerous. The Dehonians in Portugal are very involved in youth work and vocation ministry, with responsibility even at national level. Missionaries have been sent to Mozambique and Madagascar.

9. SOUTH BRAZIL (BM). Fr. Osnildo Klann scj, with joy and pride, presented us an account of the most numerous province in the congregation: South Brazil. Founded in 1903 by priests from the German province, it had 70 parishes and enriched the church in Brazil with 7 bishops. Recently the province has tried to reduce the number of parishes and increase its external missionary work in Congo, Philippines and India, as well as internal missions to Mato Grosso and Maranhao. The work the province does in the mass media, especially with publication of books on spirituality, youth ministry and CDs of religious music and short films, makes a big impact. Thanks to God the province now has 300 members and continues to have a sustained growth.

As you can see our small group of participants in the ongoing formation course (11 participants and 2 co-ordinators) represents a great variety of our Dehonian provinces: dynamic, tired, numerous, small, old and young. This variety makes our sharing very rich. We thank the Lord for having given us this gift. Can we hope for a warm participation of many other confreres at future courses of our ongoing formation? Videant consules!

p. Rino Venturin and p. Stephen Motroni


NUESTRAS PROVINCIAS

Como bien sabemos, una de las razones fundamentales durante el mes de la formación continuada, es la habilidad de los participantes de conseguir conocernos y conocer sus provincias respectivas. Debido a esto, cada miembro tenía la oportunidad de presentar a los otros algo sobre esa parte de la Congregación donde él creció y donde él vive. Hacemos de esto un breve resumen:

1. AFRICA SUR (AM). P. Zolile Mpambani scj habló con entusiasmo sobre la nueva provincia de Africa Sur (ES 1994) que era el fruto de la fusión de las dos regiones de Aliwal North (GE) y De Aar (USA.). Hay 27 miembros de los cuales tres son sacerdotes nativos de Africa del Sur, y cinco estudiantes que ayudan a mirar el futuro con confianza. En la actualidad el grupo de misioneros con el número más alto es el polaco, con nueve miembros.

2. GRAN BRETAÑA Y IRLANDA (BH). P. Stephen el Motroni nos presentó un contorno del su provincia la cual empezó hace más de 50 años como una fundaciones de Holanda. Tiene 42 miembros ahora. Un pesares del las dificultades que han sido experimentado en Europa, secularización de profunda de la el y el profundo declive del las prácticas religiosas en Irlanda, provincia del la del BH se compromete firmemente un trabajar con gente joven. Se espera que estos esfuerzos para el ministerio de vocaciones den frutos. Los dos centros en Little Sutton y Malpas continúan trabajando para el desarrollo espiritual de personas jóvenes y adultas.

3. POLONIA (PO). El P. Stanislaus Miszczak scj uno de los magníficos coordinadores del curso, nos presentó las fechas históricas y las estadísticas significativas de la congregación de sus inicios hasta el presente. Hay 170 miembros, muchos de los cuales son jóvenes, con una presencia misionera en Sudáfrica, Congo, Indonesia, Filipinas e India, así como en Moldavia, Bielorrusia, Croacia, Austria, Francia y Alemania. Es indudable la provincia más dinámica en la congregación entera. Hay un notable y eficaz trabajo de las personas jóvenes que continúan proporcionando muchas vocaciones.

4. INDONESIA (IN). Los PP. Stan Roosman y Wardjito scj nos presentaron la compleja y perpleja realidad del gran país que es Indonesia el cual tiene más de 13.000 islas y aproximadamente 215 millones de habitantes de los cuales más del 80% son musulmanes, y sólo 3,5% son católicos. La provincia celebra este año 75 años de su fundación, gracias a los padres de Holanda. El trabajo se desarrolla principalmente en las parroquias lo cual ha dado a la Iglesia de Indonesia algunos Obispos. En recientes años la provincia ha empezado a enviar a misioneros al extranjero, particularmente a Filipinas e India. Con 150 miembros, muchos de los cuales son jóvenes, así como muchos seminaristas que estudian filosofía y teología, es actualmente una de las provincias con la tasa de crecimiento más alta.

5. ITALIA NORTE (IS). El P. A. Tessarolo scj, nos presentó con detalle una interesante estadística de los comienzos y desarrollo de la provincia italiana del Norte. Fundada por el propio P. Dehon, la provincia tuvo años de rápido crecimiento, sobre todo entre 1930 y 1960. En ese momento había una significante presencia misionera, dando lugar al levantamiento de las nuevas provincias en Argentina/Uruguay, Portugal y Mozambique. La iglesia italiana entera está consciente del gran trabajo del centro Dehoniano en Bolonia y sus talleres de impresión asociados. Este apostolado que creció rápidamente después del II Concilio Vaticano produce un número grande de revistas y libros. La provincia continúa estando involucrada en trabajo misionero, publicaciones y actividades sociales, pero se siente que está envejeciendo debido a que su crecimiento ha disminuido la velocidad.

6. PHILIPPINES (PHI). El P. Rino Venturin scj, presentó brevemente la historia de diez años del nuevo distrito misionero de Filipinas. Es una comunidad internacional con miembros de IN, PO, AU, BM, BH y IS. El trabajo de vocaciones está dando frutos ahora: hay 25 estudiantes en universidad y nuestros primeros dos religiosos filipinos han empezado sus estudios de teología. Cinco de nuestras comunidades que constituyen un distrito, están en la isla de Mindanao. En esta isla estamos preocupados por las tensiones causadas por grupos musulmanes independentistas. Nosotros esperamos una pacífica y rápida solución a este problema.

7. MOZAMBIQUE (MOZ). El P. Gian-Franco Massieri scj, veterano de Mozambique, nos conmovió con sus recuerdos de 34 años de vida misionera. Los primeros misioneros Dehonianos fueron a Mozambique en 1947. Ese país ha sabido de la opresión colonial, revueltas de independencia, de la locura de un gobierno comunista, y una guerra de guerrillas aparentemente interminable entre Frelimo y Renamo que sólo se ha acabado hace poco. En el momento de la euforia marxista, de la revolución Leninista, la congregación perdió todas sus propiedades (casas, iglesias, escuelas, los medios de transporte…) así como algunas vocaciones nativas. Hace poco se ha comenzado de nuevo con fe y entusiasmo pensando en el futuro. Hay un crecimiento prometedor en las vocaciones y durante el último año, Mozambique ha sido una provincia autónoma.

8. PORTUGAL (LU). El P. Dino Gotardi scj, nos llenó de entusiasmo cuando nos habló de su amado Portugal, donde ha estado trabajando durante 43 años. Esta provincia fue empezada por los SCJs italianos en 1946. El grupo ha sabido de un constante y armonioso crecimiento, un ejemplo de colaboración y integración de personas locales y misioneros. Hay ahora 125 miembros. Las vocaciones son numerosas. Los Dehonianos en Portugal están muy envueltos en el trabajo con la juventud y ministerio de vocaciones, con responsabilidad incluso al nivel nacional. Se han enviado misioneros a Mozambique y Madagascar.

9. BRASIL SUR (BM). El P. Osnildo Klann scj, con alegría y orgullo, nos presentó una cuenta de la provinica más numerosa en la congregación: Brasil del Sur. Fundada en 1903 por sacerdotes de la provincia alemana, ha tenido 70 parroquias y ha enriquecido la iglesia en Brasil con 7 obispos. Recientemente la provincia ha intentado reducir el número de parroquias y aumentar su trabajo misionero externo en Congo, Filipinas y India, así como las misiones interiores en Mato Grosso y Maranhao. El trabajo de la provincia se hace en los medios de comunicación de masa, sobre todo con las publicaciones de libros de espiritualidad, ministerio de juventud y CDs de música religiosa y cortometrajes que han hecho un impacto grande. Gracias a Dios la provincia tiene 300 miembros ahora y continúa teniendo un crecimiento sostenido.

Como se puede ver, nuestro grupo pequeño de participantes en el curso de la formación permanente (11 participantes y 2 coordinadores) representan una gran variedad de nuestras provincias Dehonianas: dinámicas, cansadas, numerosas, pequeñas, viejas y jóvenes. Esta variedad hace compartir nuestra riqueza. Nosotros agradecemos al Señor que nos ha dado este regalo. ¿Podemos esperar una participación fraterna de otros muchos cofrades en los cursos futuros de nuestra formación permanente? ¡ Videant Consules!

pág. Rino Venturin y pág. Stephen Motroni