Meet an SCJ
Innocent Mabheka AM
For me, the religious life has been a process and is still an ongoing process. The vocation seed within me started growing in 1982, when I first had ideas of becoming a priest. In 1983 I entered St. Charles Lwanga Minor Seminary in Zimbabwe, the country of my birth. This is the seminary where diocesan students study for secondary education which qualifies them for major seminary studies. On completion of my secondary studies I realized that I was being called to a religious rather than secular priesthood.
As a child I loved the holy pictures of the Sacred Heart of Jesus, and still remember that whenever I prayed, I prayed more easily through the Sacred Heart of Jesus, and I grew to love the Sacred Heart of Jesus. The heart is a symbol of love and humanity in my Shona culture and so the Heart of Jesus is of great importance to me. The more I meditated and reflected on my religious vocation, I came to realize that the integration of the love of God and love of humankind was the basis of my religious vocation. I also came to realize that the heart of Jesus is the source and center of the love of God.
I took my first vows in the Congregation of the priests of the Sacred Heart of Jesus in 1996, and in the process of becoming a religious I am inspired to remain within the congregation by the Heart of Jesus Himself.
When I think of Jesus, I think of His compassionate heart, the Heart which I know embraces and loves me, and challenges me to love others just as Jesus loves me. The Heart of Jesus calls me to a natural spirituality within which it's part of my culture; if one is a loving person and available to the needs of other characteristics which is essential to the dehonian spirituality and I find myself following this characteristic both in my culture and in the congregation.
As I am growing in the dehonian spirituality, I then realize that the Heart of Jesus is the center of availability taking into consideration the fact that Jesus was available for our sins even to the point of surrendering Himself on the cross.
Where there is love there is a way, and it is the loving Heart of Jesus, which encourages me as a religious, and I am determined to continue to grow in the love of Christ and my fellow man.
INCONTRIAMO UN SCJ |
Innocent Mabheka AM
Per me la vita religiosa è stata un cammino e ancora adesso è un processo permanente. Il seme della vocazione ha cominciato a germogliare in me nel 1982, quando ebbi per la prima volta l'idea di farmi sacerdote. Nel 1983 entrai nel Seminario Minore St. Charles Lwanga nello Zimbabwe, mio paese natale. Questo è il seminario dove gli studenti diocesani fanno gli studi secondari che li preparano ad entrare nel Seminario Maggiore. Completando i miei studi secondari mi accorsi che ero chiamato alla vita religiosa più che a diventare prete secolare.
Fin da piccolo mi piaceva il quadro del S. Cuore di Gesù e ricordo ancora che ogni volta che pregavo, lo facevo più facilmente attraverso il S. Cuore di Gesù e perciò ha continuato a crescere nell'amore del S. Cuore di Gesù. Il cuore è il simbolo dell'amore e dell'umanità, nella mia cultura Shona e così il Cuore di Gesù aveva una grande importanza per me. Più meditavo e riflettevo sulla mia vocazione religiosa, più mi accorgevo che l'integrazione dell'amore di Dio e dell'amore per gli uomini era le base della mia vocazione religiosa. Mi resi conto anche che il Cuore di Gesù era la sorgente e il centro dell'amore di Dio.
Emisi i miei primi voti nella Congregazione dei sacerdoti del S. Cuore di Gesù nel 1996 e nel processo per diventare religioso sono ispirato a restare nella Congregazione dallo stesso Cuore di Gesù. Quando penso a Gesù, penso al suo cuore compassionevole, quel Cuore che arde e mi ama e mi sfida ad amare gli altri come Gesù ama me. Il Cuore di Gesù mi chiama in una spiritualità naturale che è parte della mia cultura. Amare le persone ed essere disponibili alle necessità degli altri, fanno parte della spiritualità dehoniana e io ritrovo queste caratteristiche sia nella mia cultura che nella congregazione. Così sto crescendo nella spiritualità dehoniana e mi accorgo che il Cuore di Gesù è il centro della disponibilità, tenendo conto che Gesù è stato disponibile a donarsi per i nostri peccati fino alla croce.
Dove c'è amore, lì c'è un cammino ed è il Cuore amante di Gesù che mi incoraggia come religioso e sono deciso a continuare a crescere nell'amore di Cristo e dei miei amici uomini.