In
Canada
and America: Selections from Father Dehon's Diary |
NOTES QUOTIDIENNES
On the 21st I made it to Edmonton, the Queen of the West, the capital of Alberta. It's growing rapidly like an American city. (29) Bishop Legal isn't here. I left him in Montreal, but he should be returning in a few days. We were greeted by Father Grandin, the vicar general. He bears a famous name and is the nephew of Bishop Grandin, the apostle of the Indians in the West, whom I had met in Rome. Father Grandin gave me a biography of his uncle and I was deeply moved while reading the simple, unaffected account of the heroic deeds of the saintly bishop and his helpers who went through ice and snow to convert souls in this trackless land inhabited by a people so primitive and unrefined that they had no comforts to offer but their vermin-infested huts. During the time of the Council, Veuillot gave a good description of this in his article about the flea-bitten bishop. Father Grandin showed me how the old missionaries fed themselves (30) during their expeditions. They packed their sacks of caribou or reindeer skins with crushed dried meats preserved in fat, and they called it "pemikan." I tasted some of it and I can assure you that a strong constitution is needed to stomach it. Edmonton is going to become a major city, it is well-situated on the steep slopes of the Saskatchewan River across from Strathcona. A fine bridge is under construction and soon the two cities will be merged into one with a combined population of 30,000. Twenty years ago the area was deserted. It's a small capital city; its parliament is built on a nice spot along the river and has a dome reminiscent of the parliament in Ottawa. (31) There are a few handsome banks and public monuments made of stone, but most of the dwellings are wooden. There are trolley cars and electric lights, in America you don't have to wait long before you have these sorts of things. The sidewalks are made of wood, but soon they'll be improved. Numerous factories are going up. In 1901 there were only 2,600 people living here! The Oblate Fathers are firmly entrenched. Their parish church is spacious and comfortable, it has the makings of a fine cathedral, but the missionaries have set up the bishop's residence several miles to the north in St. Albert. Thanks to a little research by Maurice Légaré (CGA) in Montréal and Bernard Rosinski (US) here in Rome we have learned a few things about the first North American professed SCJ. In Fr. Caron's diary he writes about a young French - Canadian brother who was with Fr. Gaborit during the early years of scj presence in Western Canada. He was "a skilled man and a good cook" according to the diary. Along with information that he entered the novitiate in 1919 in Rome we were able to ascertain the following facts. The date of birth for Arthur Saint-Piere is listed as January 1, 1900 (due to the fact the actual date is unknown). Made is first profession on April 22, 1920 in Edmonton, Canada, taking the religious name of Br. Joseph. He made is final vows on August 26, 1926 at Chauvin, Canada. He left the community in 1931 the exact date is unknown. NB. Damase Caron (+May 9, 1994) was one
of the earliest 'truly' North American SCJs. He served for a time as provincial
of the US Province but returned soon to French Canada where he worked until
his retirement from active ministry.
Fratelo
Joseph
- primo professo scj del Nord America
NOTES QUOTIDIENNES Quaderno XXVII 1910 Edmonton Il 21 eccomi a Edmonton, la Regina dell'ovest, la capitale dell'Alberta. È una città in crescita, all'americana. (29) Mons. Legal è assente; l'ho lasciato a Montréal, da dove rientrerà tra qualche giorno. È il P. Grandin, vicario generale, che ci riceve. Ha un nome illustre, è nipote di Mons. Grandin che io ha incontrato a Roma, l'apostolo degli Indiani dell'ovest. M. Grandin mi regala la vita di suo zio e io ho letto con emozione il racconto semplice e modesto delle gesta eroiche del santo vescovo e dei suoi ausiliari alla conquista delle anime attraverso nevi e ghiacci, in paesi senza strade e dove gli abitanti erano così rustici e grossolani da non poter offrire loro, come asilo, altro che le loro capanne piene di insetti. Veuillot aveva descritto bene tutto questo in un suo articolo sul vescovo delle pulci. Mons. Grandin mi mostra come i missionari anziani si nutrono (30) nelle loro spedizioni. In sacchi di pelle di caribu (o di renna), mettono carni seccate, conservate nel grasso (che chiamano pemikan). Io ho fatto un assaggio e devo attestare che ci vuole uno stomaco solido per digerire tutto questo. Edmonton sta per diventare una grande città. Essa è d'altronde ben situata sulle sponde scoscese del Saskatchewan. Dall'altra parte del fiume, è posta Strathcona che ben presto sarà unita ad Edmonton. C'è un bel ponte in costruzione. Le due città riunite contano oggi 30.000 abitanti. Vent'anni fa c'era il deserto. È una piccola capitale. Ha costruito il suo parlamento in una bella posizione, sulla riva del fiume, con una cupola che ricorda il parlamento di Ottawa. (31) Alcune banche e monumenti pubblici, costruiti in pietra, hanno un bel aspetto, ma le case di legno sono predominanti. Edmonton ha i suoi tram e la sua illuminazione elettrica, tutto questo non si fa attendere in America. I marciapiedi sono in legno, in seguito si farà di meglio. Vi sono numerosi insediamenti industriali. Nel 1901 c'erano solo 2.600 abitanti! Il Padri Oblati hanno posto buone radici. La chiesa parrocchiale è vasta e confortevole, potrebbe essere una bella cattedrale. Ma i missionari hanno situato il vescovado ad alcuni chilometri più a nord, a S. Alberto. Grazie ad una piccola ricerca di P. Maurice Légaré (CGA) a Montréal e di Bernard Rosinski (US) qui a Roma abbiamo potuto conoscere alcune cose riguardanti il primo professo SCJ Nordamericano. Nel diario di P. Caron, egli scrive a riguardo del giovane fratello franco-canadese che fu con P. Gaborit durante gli anni della presenza scj nel Canada Occidentale. Egli era "un uomo dotato e un buon cuoco", secondo il diario. Oltre l'informazione sulla sua entrata in noviziato nel 1919, a Roma abbiamo potuto accertare altri fatti. La data nascita di Arthur Saint-Pierre è segnata al 1 gennaio 1900 (perché la vera data di nascita era sconosciuta). Egli fece la sua prima professione il 22 aprile 1920 a Edmonton, Canada, prendendo come nome di religione Fr. Joseph. Fece la sua professione perpetua il 26 agosto 1926 a Chavin, Canada. Lasciò la comunità nel 1931, ma la data precisa è sconosciuta. Damase Caron (+ 9 maggio 1994) fu uno dei primi "veri" SCJ Nordamericani. Egli per un certo periodo fu provinciale della Provincia US, ma poi ritornò alla Franco-Canadese dove lavorò fino al suo ritiro dal ministero attivo.
NOTES QUOTIDIENNES Cuadero de Notas XXVII 1910
Edmonton El día 21 viajé a Edmonton, la Reina del Oeste, la capital de Alberta . Esta creciendo rápidamente como una ciudad Americana. (29) El obispo Legal no está aquí. Yo le deje a él en Montreal, pero él debería regresar en pocos días. Nosotros fuimos recibidos por el Padre Grandin, el vicario general. El tiene un famoso nombre y es el sobrino del obispo Grandin, el apóstol de los Indios en el Oeste, a quien he encontrado en Roma. Padre Grandin me dio una biografía de su tío y yo estuve profundamente conmovido mientras leía el sencillo, inalterado informe de los hechos heroicos de la santidad del obispo y sus ayudantes quienes marcharon a través del hielo y nieve para convertir almas en la tierra habitada por gente tan primitiva y de maneras rudas ya que no tenían comodidades que ofrecer sino sus cabañas infestadas con bichos. Durante el Consejo, Veuillot dio una buena descripción de esto en su artículo sobre el obispo "mordido por pulgas". Padre Grandin me mostró como misioneros ancianos se alimentaban (30) durante sus expediciones. Ellos empacaban sus sacos de pieles de caribou y renos con carnes secas trituradas preservadas con grasas, y ellos lo llamaban "pemikan". Yo probé algo de ello y puedo asegurarte que una constitución fuerte se necesita para aguantarlo. Edmonton va a llegar a ser una ciudad principal; está bien situada en la empinadas pendientes de el río Saskatchewan a través de Strathcona. Un buen puente está siendo construido y pronto las dos ciudades estarán unidas dentro de una con una población de 30,000 personas combinadas. Hace veinticinco años el área era desierta. Ello es una pequeña capital. Su parlamento está construido en un agradable puesto a lo largo del río y tiene una cúpula evocadora del parlamento en Ottawa. (31) Hay unos pocos bancos considerables
y monumentos públicos hechos de piedra, pero la mayoría de
las residencias son de madera. Hay tranvía y luz eléctrica;
en América tu no tienes que esperar mucho tiempo para tener ese
tipo de cosas. Las aceras son hechas de madera, pero pronto serán
mejoradas. Numerosas fábricas están surgiendo. In 1901 había
solamente 2.600 personas viviendo aquí!. Los padres oblatos están
firmemente arraigados. Su parroquia es espaciosa y confortable; tiene las
estructuras de una buena catedral, pero los misioneros han establecido
la residencia del obispo varias millas a el norte en ST. Albert.
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