NOTIZIE DA ROMA


12 Dicembre 1998

Novità

Le statistiche congregazionali per il terzo trimestre scadente il 30 settembre sono state pubblicate. Abbiamo creato una nuova pagina che contiene le statistiche per l'intero anno consultabili su una sola schermata proprio per la vostra convenienza. Ci si può accedere da qui, inoltre sarà aggiunta alla pagina delle Lettere e Documenti.

La scuola indiana di San Giuseppe ha un nuovo sito Web: www.stjo.org. Per coloro che sono interessati al lavoro della scuola tra i nativi americani degli Stati Uniti, il nuovo sito mette a disposizione un'abbondanza di informazioni. Il cambiamento di sito è stato fatto anche sulla nostra pagina dei links.

Il rapporto "giustizia e pace" della provincia spagnola è stato aggiunto alla pagina "giustizia e pace" della provincia. È disponibile in spagnolo, francese, inglese e italiano.

Il messaggio per il Natale e il Nuovo Anno del p. Generale è stato attaccato alla pagina dei Documenti e Lettere. È disponibile in inglese, francese, italiano e portoghese.

Avvenimenti

Le date della Conferenza generale, da tenere a Recife in Brasile (BS) sono state fissate. La conferenza si terrà dal 16 al 27 maggio 2000. Il tema sarà: L'economia e il Regno di Dio. Il primo incontro della commissione preparatoria si terrà qui a Roma dal 21 al 23 dicembre 1998. Membri della commissione sono: Nestor Eckert (BM), Angelo Cavagna (IS), Peter Sanders (CG) e Carlo Alberto da Costa Silvia dell'amministrazione generale.

Il consiglio generale si è preso del tempo libero dal lavoro per godere di una giornata all'aperto, non lontano da Roma. La parte migliore della giornata è stata la visita alla piccola città di Bagnoregio, non lontano dal lago di Bolsena. Altre ben note città nelle vicinanze sono: Montefiascone, Orvieto e Viterbo.

L'unico accesso alla città è un lungo ponte pedonale &endash; non sono permesse automobili. Dicembre non è esattamente periodo di alta stagione turistica, per cui la città è stata trovata pressoché deserta. Il consiglio ha scoperto da uno degli abitanti che circa dieci persone vivono in paese durante l'anno.

Bagnoregio è la patria di San Bonaventura. Sfortunatamente tutto ciò che resta del suo luogo di nascita è un piccolo segno nel giardino raffigurato più sotto.

L'università di Washington (USA) tiene una scuola d'arte nel paese, ma questa è operativa solo nei mesi estivi.

 
 

SCJ in Uruguay

In Uruguay si trova un gruppo di 10 dehoniani, rappresentanti tre differenti nazioni, il quale è aperto alla collaborazione con le atre province, in special modo quelle dell'America latina. In effetti essi hanno già iniziato a collaborare con il Brasile del Nord. Essi hanno iniziato una riflessione sulla loro presenza in ROU (regione Uruguay) e sottolineano:

a) L'Uruguay è un paese davvero secolarizzato, con tutte le conseguenze del caso. La religione è un fatto individuale, sebbene la gente non abbia perso il senso della religione popolare.

b) La nostra presenza è iniziata in Uruguay 40 anni fa con i padri olandesi, invitati dai loro connazionali emigrati, per assistere le famiglie dei lavoratori nelle fabbriche tessili Essi hanno lavorato in queste aree:

c) Prospettive attuali di una "area profetica " in ROU.

Il gruppo preferisce chiamarsi "area profetica" piuttosto che comunità specifica e definisce gli elementi più caratteristici in questo modo:

1. Hanno lasciato le periferie, come posto e anche come classe sociale. Il nostro posto è ubicato in uno dei più poveri "barrios" di Montevideo.

2. Il servizio della riconciliazione attraverso il ministero con i pellegrini del santuario mariano è un'altra sfida per noi. Anche la Chiesa locale è una sfida importante, perché qualche volta la religiosità popolare non è apprezzata.

3. Il ministero di carità e di promozione umana. La carità è intesa come assistenza ai poveri nelle loro necessità basilari. La promozione umana è fatta attraverso due scuole elementari. Ci si stanno interrogando sull'apertura di una scuola superiore.

4. Prospettive vocazionali. L'atmosfera generale è di grossa difficoltà in questo campo, ma si sta lavorando a questo con speranza. Abbiamo un giovane prete uruguayano. Si è già formata una comunità, non ancora completa, con due giovani preti proprio per lavorare in maniera più specifica con i giovani e nella pastorale vocazionale.

5. La Chiesa locale è soddisfatta della significativa presenza dehoniana, anche perché molte congregazioni stanno lasciando il paese. È perciò davvero una sfida per tutti noi.

 
Attilio Zorzetti (AU)

 

[traduzione dall'inglese Ezio Alessandroni (IM)]