Conclusione 

53. Avvertiamo ancora la fatica di alcuni a cogliere la nuova ottica del progetto "Noi Congregazione a servizio della Missione"; la fatica ad aprirsi alla comunione, alla collaborazione e alla condivisione. Tali remore e difficoltà, circa il progetto "Noi Congregazione", erano già sorte durante lo stesso Capitolo generale.

Tuttavia le prospettive e le speranze, che questo progetto ha già suscitato in Capitolo, e ora anche nelle prime reazioni a caldo da parte delle Province/Regioni e Comunità territoriali, ci inducono a credere che la Congregazione, come noi del Governo generale, ci stiamo avviando sul nuovo cammino, aperto dal XX Capitolo generale.

Perché queste speranze suscitate diventino realtà concreta, si esige che si operi una vera conversione del cuore: un mutamento dei propri atteggiamenti e del proprio vedere. Dobbiamo ritornare a vivere il "Sint unum", secondo quell'apertura di spirito all'internazionalità e con quello zelo infaticabile, che ha guidato il nostro Fondatore, p. Dehon, a "costruire il Regno del Cuore di Gesù nelle anime e nelle società".

 

P. Virginio D. Bressanelli, scj
Superiore generale e suo Consiglio

 

Prot. N. 350 /97
Roma, 27 dicembre 1997
Festa di S. Giovanni apostolo ed evangelista



 

pagina della lingua

presentazione

attenti alla realtà

nel segno della communione

programmazione

organizzazione e servizi

conclusione