II. Sotto il segno della comunione 

7. Il nostro programma sessennale vuole poggiare sulla SPIRITUALITA' SCJ, teologicamente fondata e storicamente vissuta dai nostri religiosi; ad essa si deve fare costante riferimento per ispirare il nostro vivere e operare. Solo alla luce del Vangelo, assimilato nella grazia del carisma e della spiritualità di p. Dehon, troviamo i punti di riferimento teologale per definire e sostenere la nostra "missione oggi" nella Chiesa e nel Mondo.

Il nucleo ispirante é il "Sint Unum". Esso, all'insegna della comunione, ci riporta a riesprimere la ricchezza della missione scj come "profeti dell'amore e servitori della riconciliazione".

8. Si pone perciò l'obiettivo che tutte le comunità riflettano sulla loro significanza nel loro ambiente; che le nuove comunità e fondazioni integrino, in radicalità evangelica, impegno personale e comunitario, così che esse si esprimano come "comunità profetiche" sul territorio dove sono chiamate a vivere ed operare.

9. Inoltre, attraverso un "piano internazionale" di comunicazione e collaborazione, di solidarietà e condivisione, vogliamo esprimere l'unità della Congregazione, come luogo dove converge la pluralità di molte nazioni, culture e persone, chiamate ad essere segno e strumento di comunione e di riconciliazione nel mondo in Cristo.

10. Per il principio di sussidiarietà, intendiamo salvaguardare l'identità e la legittima autonomia di ogni parte della Congregazione (Provincia, Regione, Comunità territoriale), favorendo il loro inserimento nella Chiesa locale e inculturazione in quella nazione. Ma coniugandolo con il principio della comunione congregazionale, invitiamo ogni organismo della Congregazione all'impegno nella missione della Chiesa universale, nella collaborazione nei progetti, nella comunione delle persone e nella condivisione dei beni. Tutti sono sollecitati a dare con generosità dalla propria povertà; ricordando che é chiamato a dare di più, che più ne ha.

11. Per raggiungere tale obiettivo, si richiede massima corresponsabilità e forte coinvolgimento, dove la funzione primaria del Governo generale é quella dell'animazione e del coordinamento, in vista delle decisioni da prendere.

12. Da molti anni e con ottimo risultato, la Congregazione ha una collaudata esperienza di condivisione economica. Ha sviluppato anche, fin dai suoi inizi, la collaborazione internazionale delle persone, soprattutto nelle missioni ad gentes e oltre frontiera. Oggi essa viene stimolata ad estendere la collaborazione e lo scambio fra le persone anche su altri settori. E' la grande sfida posta a tutti; sfida che richiede apertura di cuore e di mente, il cui esito positivo darà nuovo impulso al nostro Istituto. Sarà impegno del Governo generale vagliare le situazioni e le necessità, per non indebolire, senza un bene proporzionato, gli organismi congregazionali più piccoli.

Così intesa e vissuta, la COMUNIONE diventa il CUORE, il FILO CONDUTTORE e il PRIMO FRUTTO sperato di tutto il programma che vi presentiamo.



 

pagina della lingua

presentazione

attenti alla realtà

nel segno della communione

programmazione

organizzazione e servizi

conclusione