NOTIZIE DAL MONDO SCJ

17 giugno 2000

Novità

Il Messaggio alla Congregazione e alla famiglia Dehoniana in occasione della festa del S. Cuore è stato pubblicato sia nelle Lettere & Documento sia nelle pagine della Conferenza Generale. Il messaggio è stato preparato come documento finale della Conferenza Generale su Economia e Regno di Dio, tenuta a Recife, Brasile, nel maggio scorso.

Incontriamo un SCJ presenta, questa settimana, Stefano Zamboni (IS) uno studente di teologia dello Studentato per le Missioni di Bologna.

Il superiore della casa scj di Amsterdam (Honthorstraat 20) informa che sfortunatamente dal 1 agosto la casa non potrà più accogliere ospiti. La casa infatti accoglieva numerosi ospiti scj da ogni parte del mondo, ma presto verrà chiusa e venduta.

La Maison Missionnaire et le Provincialat de Paris, 11 Passage Doisy 75017 si è trasferita a

19 Rue St-Maur 75011 PARIS

Telefoni:

Generale 01 44 93 20 00
Provincialato 01 44 93 20 02
Segretario provinciale 01 44 93 23 32 (sign. Stanislas)
Casa del Superiore 01 44 93 23 80
Economo provinciale 01 44 93 20 05
Procuratore delle Missioni 01 44 93 20 03
Giovani Dehoniani 01 44 93 23 88 (fr. Furzon, pro Wim)
Fax: 01 44 93 23 38

Email:

Provincia: gaprovscj@aol.com
Giovani Dehoniani: jddehon@ifrance.com

La comunità di Casa S. Cuore di Trento si è trasferita da S. Giuliana di Levico a Villazzano di Trento. È una nuova casa di orientamento vocazionale. Si prega di prendere nota dei numeri di telefono e del nuovo indirizzo:

CASA S. CUORE - Salita dei Molini, 36 - 38050 VILLAZZANO DI TRENTO (TN)

Telefono: (0461) 921414
Fax: (0461) 914060

Avvenimenti

Auguri

A Leonardo Javier Zampa (AU) che ha fatto la sua professione perpetua il 17 giugno 2000.

Situazione in Congo

L'articolo seguente è apparso sul sito di VIDIMUS DOMINUM del 12 giugno 2000, lunedì. È disponibile in diverse lingue. L'articolo menziona la lettera "S.O.S. de Missionari SCJ in Congo" del 9 giugno scritta dalla Curia Generale sulla difficile situazione in Congo e in particolare a Kisangani. Inoltre, la Provincia Italiana settentrionale ha inviato al nostro sito altre notizie KISAGANI A FERRO E FUOCO, ora disponibili in italiano. Speriamo di poter avere presto questa pagina tradotta in altre lingue. P. Generale incoraggia gli scj e i membri dell'intera famiglia dehoniana a interessarsi della situazione attuale e della Repubblica Democratica del Congo, per fare quanto è possibile per esercitare una pressione sulle Nazioni Unite (e altri governi) "… per la ripresa del dialogo e la conciliazione obbligata delle parti".
CONGO: CONTRO GENOCIDIO DRAMMATICO SOS DAI DEHONIANI
Circostanziata denuncia sulla situazione a Kisangani

Bologna (Italia), 12 giugno (VID) - Drammatico "SOS" dei missionari Dehoniani per la situazione a Kisangani, nella Repubblica Democratica del Congo. L'appello denuncia "l'orribile genocidio" e chiede "l'immediato intervento del Governo Italiano, dell'ONU, degli Stati Uniti, del Belgio e di tutti quei paesi che possono fare qualcosa e che, invece, contemplano passivamente ciò che sta accadendo".

Il testo porta la firma del Superiore Generale, padre Virginio Bressanelli, e dei padri Carlos Alberto da Costa e Ryszard Mys, consiglieri generali della Congregazione.

Circostanziata la denuncia: "la città è senza luce e acqua da lunedì scorso, perché è stata colpita la centrale idroelettrica. Nessuno ha il coraggio di uscire a seppellire i morti. I feriti non possono essere assistiti per mancanza di medicamenti. La gente è costretta a non uscire di casa e non può rifornirsi dell'acqua e del cibo necessari".

Come missionari Dehoniani "presenti a Kisangani da più di cento anni, sentiamo un particolare obbligo verso tutto questo popolo innocente e martoriato, sottomesso allo sfruttamento di interessi meschini, nazionali e internazionali".

"Il Signore Gesù Cristo - concludono - non debba condannarci per aver assistito passivamente alla sofferenza, al sopruso e alla morte dei nostri fratelli africani".

Difficile anche la situazione di Missionari Comboniani presenti nella città. La loro casa è stata più volte bombardata. Sabato la Casa Generalizia di Roma non è riuscita a mettersi in contatto con Kisangani. Fonti comboniane osservano che la tecnica dei diversi contendenti è di manovrare la situazione in modo che le accuse di maltrattamenti ai missionari ricadano sugli avversari, allo scopo di fomentare l'odio verso gli occidentali e costringerli ad andarsene in quanto scomodi testimoni dei massacri.

Da VIDIMUS DOMINUM

12 giugno 2000

NB. Vidimus Dominum è pubblicata in varie lingue. Questo link vi collega alla pagina inglese delle Notizie e da lì si può passare alle altre lingue. La Curia SCJ (Roma) è tra gli sponsor di questo sito delle congregazioni.

Altre informazioni sul Congo sono state pubblicate da Richard Mis (CU), responsabile del settore missioni; siccome la pagina delle notizie è stata inviata ai nostri traduttori lunedì (12 giugno) le informazioni vengono aggiunte qui:

Congo Report #2
Congon Report #3

La foto Dehon della settimana

Le prime tre foto della serie Foto Dehon sono state presentante da Stefan Tertünte senza commento. Ora saranno riprese nelle prossime settimane con un commento. La prima foto è quella di P. Dehon alla posa della prima pietra del Tempio di Cristo Re a Roma. Stefan scrive :

"Il nuovo tempio del Sacro Cuore di Gesù"

Così è intitolato l’articolo nel "Regno del Sacro Cuore di Gesù" del giugno 1920. Infatti il nome del tempio, da tanti anni desiderato da p. Dehon, subisce nell’arco degli anni molti mutamenti. Sino al 1924 il titolo ufficiale è Tempio Votivo Internazionale al Sacro Cuore di Gesù a Roma, poi fino al 1927, la chiesa viene a volte anche intitolata Tempio Votivo Internazionale della Pace, ma con l’erezione a parrocchia, il suo titolo ufficiale diventa Tempio Parrocchiale del Sacro Cuore di Cristo Re Pacifico".

Lettere dei primi Novizi

LA CORRISPONDENZA DEI PRIMI NOVIZI PRIMA DEL CONSUMMATUM EST 1878-1883 di Egidio Driedonkx (CH) è la più recente pubblicazione della Provincia Cilena (Cammini Dehonaini n. 19). Iniziamo questa settimana a presentare le lettere dei novizi. La prima breve lettera è di P. Alphonse Maria Rasset. Egli era entrato in noviziato il 28 giugno 1878 e aveva fatto la sua prima professione l'8 settembre 1879.